Treni, mattinata da incubo per i pendolari
Ritardi e corse soppresse. La Cisl: "Servono interventi di manutenzione"
E' stata un'altra mattinata da incubo quella vissuta dai pendolari. Guasti e ritardi hanno caratterizzato le prime ore della giornata.
Mattinata da incubo sui binari
Il primo problema si è verificato già all'alba. Il treno in partenza da Milano alle 6.20 e diretto a Tirano ha cominciato il suo viaggio con decine di minuti di ritardo a causa di un guasto. Ritardo che poi ha superato l'ora. Tanto che è stato addirittura superato dal convoglio seguente, quello partito da Centrale alle 7.20 e giunto a Sondrio in orario alle 9.20. La corsa delle 6.20 da Milano è stata poi soppressa da Colico a Tirano. I maggiori problemi si sono verificati proprio a Colico e Morbegno, con i viaggiatori costretti a salire sul locale partito dall'alto lago alle 8.23.
Altri disagi
Peraltro, i disagi non si sono limitati a una sola corsa ma hanno caratterizzato anche altre corse quali. Quella partita alle 8,20 da Milano con arrivo a Tirano alle 10,52, con ritardo a causa di un guasto alle porte. E anche quella con partenza da Tirano alle 10,24 e arrivo a Sondrio alle 11,07 che è stata soppressa.
Il commento della Cisl Trasporti
Michele Fedele, della Cisl Trasporti, commenta: "I disagi odierni si aggiungono a quelli già registrati nel corso delle ultime settimane. Non sono un caso isolato ma tendono a diventare una costante che potrebbe caratterizzare il trasporto ferroviario per tutta la stagione invernale. Infatti, anche in virtù dell'esperienza dello scorso anno, temiamo che le temperature fredde potranno essere deleterie non solo per il funzionamento degli apparati meccanici dei treni vetusti, ma anche di quelli nuovi, se non assistiti da adeguata manutenzione. Ad esempio, oggi, il treno del mattino non arrivato a Colico era un “Coradia”, treno “giovane” ma afflitto da un problema meccanico. E' necessario che Trenord si adoperi per far fronte all'emergenza attuale implementando la manutenzione, soprattutto quella serale/notturna, al fine di permettere quantomeno l'efficienza dei treni mattutini ai quali sono interessati i viaggiatori pendolari".