Truffa assicurazioni, indagini chiuse
Falsi incidenti per incassare i risarcimenti
Sono state chiuse le indagini preliminari per il caso della cosiddetta truffa assicurazioni. Finti incidenti per incassare il risarcimento sono contestati a 35 indagati.
Truffa assicurazioni: un caso che scosse la Valtellina
Il caso era esploso alcuni mesi fa e aveva visto coinvolte diverse persone. Compresi pubblici ufficiali. Nei giorni scorsi la Procura ha comunicato a 35 indagati l'avviso di conclusione delle indagini. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi ai danni di compagnie di assicurazione. Le frodi assicurative contestate sono 40. Secondo l'accusa sarebbero state commesse nel periodo compreso tra la fine di febbraio 2014 e la metà di ottobre 2016. L'ammontare del presunto raggiro è di circa 190 mila euro per i quali erano stati richiesti indebitamente gli indennizzi. I capi d’imputazione comprendono anche dei falsi relativi ad atti pubblici redatti da pubblici ufficiali.
I prossimi passi della vicenda giudiziaria
Ora gli indagati hanno tempo per presentare memorie difensive o chiedere di farsi interrogare. O anche se chiedere riti alternativi. E alla fine il giudice per le udienze preliminari dovrà stabilire se rinviarli a giudizio o proscioglierli.