Tirano

Umberto Merizzi sconfitto dal Covid a 101 anni

L’uomo più anziano della città ha lottato come un leone per giorni all’ospedale Morelli fino a giovedì.

Umberto Merizzi sconfitto dal Covid a 101 anni
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L’uomo più anziano di Tirano, 102 anni a settembre 2022, Umberto Merizzi, non si voleva arrendere al covid e ha lottato come un leone nel suo letto d’ospedale fino a giovedì mattina. Ricoverato al Morelli in crisi respiratoria, ha resistito giorni con un attaccamento alla vita simbolico. Alpino, classe 1920, ha partecipato a tutti i 25 Aprile fino allo scorso anno, senza perderne uno. Una storia davvero unica per cui abbiamo chiesto un commento al sindaco di Tirano Franco Spada, che conosceva bene Umberto e la sua famiglia.

Ricovero per covid

"Questa settimana - ci ha raccontato il primo cittadino - ha portato il ricovero ospedaliero nel reparto covid e poi alla morte dell’uomo più anziano della nostra comunità di Tirano e questa cosa oltre gli aspetti personali e umani ha in sè un valore simbolico di quello che è stato in questi due anni covid 19 e tutti i sacrifici che abbiamo fatto per salvaguardare in particolare le persone più anziane della nostra comunità che sono patrimonio non sostituibile.

Questa triste notizia, a mio avviso, ha comunque in sè oltre all’aspetto del dolore della perdita, anche un grande valore simbolico e in un certo senso romantico per tutta la nostra comunità che è stata provata da due anni di epidemia. In questo momento che avvicina un ritorno alla normalità per tutti noi, vi è anche un segnale di ritorno alle “Leggi” della vita nella quale vi è un inizio e un termine e mi augurerei che Umberto ci abbia voluto dare un segno: ’vado via io che sono il più vecchio, ma poi basta’.

Con il rigore morale, il senso di giustizia, i valori che hanno contraddistinto quella generazione che ha ricostruito l’Italia".

Ricordo

Entrando nello specifico della storia di Umberto...

"Credo e spero che Umberto dall’alto dei grandi valori che ha sempre trasmesso nella sua vita, e come uomo di maggior esperienza della nostra comunità, abbia in un certo senso voluto adesso indicarci una direzione di uscita da questo brutto periodo - dare in un certo senso il termine, la fine - e noi dovremmo essere capaci di seguire velocemente il suo messaggio per recuperare tutte le relazioni umane che ci sono mancate.

Dall’inizio dell’epidemia non ho mai personalizzato i miei commenti ma oggi, nei confronti del signor Umberto e della sua famiglia, voglio esprimere la mia vicinanza e il mio affetto in un momento così difficile.

I familiari pensavano morisse già domenica anche perchè sotto morfina, e invece ha lottato come un leone fino a giovedì.

E’ comunque una lezione per tutti, una vera testimonianza oltre che un esempio". La moglie Sidonia, ancora molto in gamba e i figli, hanno sperato per lui, nonostante l’età, ovviamente, non lasciasse troppe possibilità.

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