Sernio

Un anno di avventure fra arte e storia per i bambini della scuola Coccinella

Le insegnanti dell’asilo ci hanno inviato un testo in cui riassumono le esperienze didattiche.

Un anno di avventure fra arte e storia per i bambini della scuola Coccinella
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La scuola dell’infanzia Coccinella di Sernio ci ha inviato un bel racconto in cui riassume un importante anno di lavoro. "C’era una volta e c’è ancora una scuola dell’infanzia in un paesino di montagna. Questa scuola si chiama Coccinella come il famoso animaletto portafortuna e il paese si chiama Sernio. In questa scuola un bel giorno arrivò Re Ludovico, re del Regno Infinito. Il regno era abitato da personaggi particolari e importanti: c’erano maghi a testa in giù, damigelle che danzavano, ma soprattutto c’erano tanti amici del re che di tanto in tanto passavano a trovarlo. I bambini della scuola dell’infanzia durante quest’anno scolastico hanno potuto conoscere proprio alcuni di questi personaggi importanti".

Il problema

Ma... "Prima però c’era un piccolo problema da risolvere: ritrovare il cavallo di Re Ludovico scappato dalla stalla dopo un forte temporale. I bambini decisero di accogliere l’appello del Re e partirono per le vie del paese di Sernio alla ricerca di Bombetta. Cammina di qua, cerca di la, e il cavallo del re fu trovato dai bambini per le vie del paese di Sernio. I bambini coccolarono e accudirono il cavallo per poi consegnargli la mappa da seguire per ritornare nel regno Infinito. Re Ludovico felice di riabbracciare il suo amato cavallo decise di ricompensare i bambini facendo conoscere loro un suo amico speciale Claude Monet. I bambini entrarono cosi nel mondo magico di Parigi, della torre Eiffel, ma soprattutto scoprirono la passione di Monet per le natura e le piante, in particolare le ninfee. A Giverny, Monet aveva realizzato un giardino immenso accanto alla sua casa e questo giardino, i bambini della scuola dell’infanzia, decisero di ricrearlo al centro del paese di Sernio. I bambini raggiunsero l’obbiettivo: far rivivere le ninfee di Monet. Durante la creazione del giardino di Monet però i bambini sentirono uno strano rumore… era un rombo. Un rombo di motori… di moto, di motogp. I bambini scoprirono poco dopo il perché di quel rumore: Re Ludovico oltre ad avere una meravigliosa carrozza trainata da cavalli, era appassionato anche di moto e dopo poco arrivò a scuola un colore, il giallo targato 46: Valentino Rossi. Il lavoro svolto dai bambini su questo personaggio è stato molto apprezzato tanto che lo stesso pilota Valentino Rossi ha deciso di ringraziare i bambini regalando ad ognuno di loro gadget e maglietta autografata, recapitati direttamente alla scuola dell’infanzia Coccinella di Sernio".

Van Gogh

E non è finita. "Il colore giallo è rimasto impresso alla scuola dell’infanzia tanto che Re Ludovico presentò ai bambini un altro pittore amante di questo colore: Vincent Van Gogh. I bambini hanno così rivissuto e ricreato i dipinti più significativi di Van Gogh, tra questi la notte stellata, la stanza di Van Gogh e i girasoli simbolo di felicità. I girasoli sono poi stati ricreati dai bambini per realizzare un “capo di felicità” al centro del paese di Sernio in modo da poter regalare felicità a chiunque passasse accanto al campo di girasoli. Giallo, giallo e ancora giallo come l’ape Gina, l’ape regina di Re Ludovico che arrivata a scuola, direttamente dal regno infinito, ha invitato i bambini a scoprire il dolce mondo del miele. Così un bel giorno arrivò direttamente il pullman di Re Ludovico per portare i bambini alla mieleria del Re alla scoperta di tutti i prodotti derivanti dal duro lavoro delle api. Giallo colore, ma non solo il mondo dei bambini è a colori e le insegnanti non potevano non immaginare un mondo tutto a colori per i loro bambini, così tra poco arriverà alla scuola dell’infanzia di Sernio Isaac Newton coi suoi esperimenti sui colori attraverso lenti, prisma e ingredienti magici fatti recapitare direttamente da Re Ludovico. Esperimenti che porteranno i bambini a ricreare la teoria corpuscolare attraverso arcobaleni nel paese di Sernio".

Conclusione

E per finire, "chi da bambino non ha mai sognato di volare, spiccare il volo almeno una volta? I bambini grazie agli amici di Re Ludovico conosceranno l’ebrezza di prendere il volo: avranno modo di conoscere come funziona un aeroporto, aerei, elicotteri e droni in volo grazie alla disponibilità di veri piloti che doneranno per una giornata le loro ali per far volare con fantasia e realtà i bambini della scuola dell’infanzia di Sernio. Perché crescere è spiccare il volo alla scoperta del mondo, mondo fatto di fantasia e realtà: tutti insieme alla scuola dell’infanzia Coccinella di Sernio".

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