Bormio

Una farfalla che aiuta a ricordare la Shoah

Nel Giorno della Memoria si è svolta la bella iniziativa organizzata dalla biblioteca.

Una farfalla che aiuta a ricordare la Shoah
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Il 27 gennaio, nel Giorno della Memoria, organizzata dalla biblioteca di Bormio, l’iniziativa "una farfalla per non dimenticare", quella che vola sopra i fili spinati, un’idea di Rina Bradanini, volontaria per la cultura, dice Assunta Giacomelli, bibliotecaria. Suo anche il dipinto all’ingresso che ritrae un bimbo e un passerotto in un campo di concentramento. In tanti, e di ogni età, hanno affisso la loro farfalla gialla, fatta di carta, tessuto, legno, pelle, sul grande pannello, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, gli italiani che hanno subito prigionia, morte, quelli che si sono opposti al progetto di sterminio, salvato vite, protetto perseguitati.

Pannello

Sul pannello della Memoria, la poesia "La farfalla" di Pavel Friedman, giovane poeta morto ad Auschwitz. In un angolo, una selezione bibliografica a tema. Così Debora Tam, bibliotecaria: "Abbiamo accolto tante scolaresche, con momenti di lettura del libro ‘La città che sussurrò’ di Jennifer Elvgren, cercato di rispondere alle domande, creato momenti di consapevolezza".

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