Uso improprio di beni e automezzi della Croce Rossa, due volontari nei guai
La presidente: "Non si possono tollerare comportamenti che ledano l’immagine dell’Associazione e non siano rispettosi nei confronti di tanti Volontari che dedicano il loro tempo ad aiutare gli altri".
Due volontari della Croce Rossa di Sondrio sono finiti nei guai perché accusati di aver utilizzato mezzi e beni dell'associazione in maniera impropria. Entrambi sono stati posti agli arresti domiciliari. L'indagine, svolta dai Carabinieri, era partita su una segnalazione della presidente Giuliana Gualteroni.
Croce Rossa, ecco come è nata l'indagine dei Carabinieri
E' la stessa presidente a spiegare la genesi dell'indagine:
"L’inchiesta giudiziaria ha preso l’avvio da una segnalazione da me inoltrata alle autorità giudiziarie (Arma dei Carabinieri) in quanto dai rituali controlli che si effettuano sull’utilizzo degli automezzi CRI e dei beni dell’Associazione erano emerse alcune anomalie riconducibili ad un utilizzo improprio degli stessi da parte di due volontari".
Le parole della presidente
Giuliana Gualteroni aggiunge:
"Croce Rossa Italiana è una Associazione che si fonda su chiari principi di onestà e correttezza, opera sulla base di un Codice Etico e di precisi regolamenti. Chi indossa la nostra divisa deve essere consapevole del grande significato che ha il nostro emblema.
Non si possono tollerare comportamenti che ledano l’immagine dell’Associazione e non siano rispettosi nei confronti di tanti Volontari che dedicano il loro tempo ad aiutare gli altri, rischiando la vita o addirittura sacrificandola per svolgere il proprio dovere.
In una famiglia grande come la nostra può capitare che qualcuno venga meno ai nostri principi, ma i nostri Coordinatori, il Consiglio Direttivo e la sottoscritta vigilano sull’operato di tutti perché la popolazione possa mantenere inalterata la fiducia che ci riserva.
Certo quanto accaduto è fonte di grande rammarico, ma ringraziamo le Forze dell’Ordine che hanno agito con grande tempestività permettendoci di ripristinare quanto prima ordine e trasparenza".