Valanga in Grignetta: Giovanni ed Ezio nei ricordi di chi li ha amati

Valanga in Grignetta: Giovanni ed Ezio nei ricordi di chi li ha amati
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Valanga in Grignetta: Giovanni ed Ezio nei ricordi di chi li ha amati, nelle parole di chi, ancora oggi, fatica a credere che i due volontari del Soccorso Alpino  non ci siano più. Omaggi, tributi, ma anche rabbia, incredulità, strazio infinito.

Lecco e la Valle in lutto per le vittime della Valanga in Grignetta

Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi in rete. Perchè Giovanni ed Ezio non erano “solo” due alpinisti consosciuti per le loro imprese in montagna. Non erano “solo” due soccorritori che avevano speso tempo, energie, fatica, passione, per aiutare gli altri. Erano anche, anzi soprattutto, due uomini amati e stimati. L’affetto infinito traspare chiaramente nei ricordi e nel dolore che scorre in rete e che arriva, forte, immediato, tremendo come un pugno nello stomaco. Un pugno che non ti aspetti, tirato “alla vigliacca”. Perchè nessuno poteva immaginare che l’esperienza, la prudenza, le grandi competenze, la preparazione, le attrezzature controllate meticolosamente, non sarebbero state sufficienti nenche per loro, che la montagna la amavano, la conoscevano. Nemmeno per loro che consideravano la montagna “casa”.

Ieri l’omaggio

Proprio ieri il mondo della montaga ha tributato un omaggio, di certo il primo di una lunga serie a Giovanni ed Ezio. Allo spazio Teatro Invito di Lecco infatti è stato proiettato “Perdutamente Cerro Torre, da Cesare Maestri a Casimiro Ferrari” un film di montagna, inedito, di Paola Nessi a cura di Alessandro Masciadri. Un documentario con le diverse testimonianze di Cesare Maestri, Mariolino Conti, Gigi Alippi, Giuseppe Lafranconi, Ernesto Panzeri, Felice Anghileri, Laura Ferrari, Ugo Ferrari e Giorgio Spreafico. “Dedicheremo la serata a Ezio e Giovanni” ha scritto Andrea Gianviti, volontario di Leccocineincittà “e faremo un minuto di silenzio”.

Addio Ezio

Ecco solo alcuni dei messaggi apparsi in rete nelle ultime ore

“Una vita spesa ad aiutare gli altri finita tragicamente in modo assurdo vorrei dire tante parole ma un nodo in gola me lo inpedisce.Ti saluto EZIO persona schietta e altruista”.

“Anche se lasci un grande vuoto ora ci starai guardando e sorridendo dalla cima più alta e forse la più bella! Ciao atleta”

“Ezio era un giovane buono, tutto d’un pezzo, altruista e generoso. Lui che di vite ne ha salvate molte, ora ha trovato pace fra le sue montagne, che amava e rispettava… Ci mancherai! Condoglianze alla famiglia. Che la terra ti sia lieve!”

 

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La commozione per la scomparsa di Giarletta

“Mi sembra di sentire ancora la tua risata contaggiosa. Le tue infinite barzellette. Quante serate passate insieme a divertirci. Adesso abbraccia la mia stella e insegnale a salire in alto. Più in alto del Cerro torre dove solo tu adesso puoi andare. Ciao Charli”

“Giarlet. ” Ho capito che i propri limiti si possono superare” Lo hai scritto pochi giorni fa tornando dalla Patagonia dove hai scalato uno dei tuoi sogni.
Sono allibita. Sconvolta. Il compagno di classe che preferivo perché vero. Un sorriso che non capivo mai se ci prendevi in giro o eri folle….”

“Presto o tardi, “ su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza delle Alpi ove la provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade…” ci rivedremo. Ciao Giovanni Giarletta , ciao amico , guardaci dalla vetta più alta”.

“Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto. Buono come il pane disponibile come non mai (forse anche troppo). Siamo cresciuti come fratelli, sei stato al mio fianco il giorno più bello della mia vita. Hai gioito con me e sofferto con me. Abbiamo scoperto montagne e vissuto avventure con il cuore in mano. Proprio ieri mi hai mandato questa foto, una delle tante, una delle nostre fughe sui nostri monti. Ora non ci credo.. Sarai sempre parte di me fino alla fine dei miei giorni. La corda che ci unisce ha la lunghezza dell’ eternità. Ciao Giovanni”

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