Valfurva, la minoranza contraria sull’approvazione della tassa di soggiorno
Lo scontro.
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In consiglio.
Valfurva, la minoranza contraria sull’approvazione della tassa di soggiorno
La tassa di soggiorno fa discutere il consiglio comunale di Valfurva. Così Gianfranco Saruggia capogruppo di minoranza. "Ero contrario nel 2014 e lo sono tuttora; Livigno è escluso, avevamo chiesto di toglierla, di visionare i bilanci degli ultimi anni. Oggi serve solo a finanziare un ufficio turistico, la cosiddetta Pro loco, che vuol dire tutt’altro ed è un’altra cosa; visto che abbiamo tante associazioni che si danno da fare, si potrebbero unire".
Bellotti
Ha risposto il vicesindaco Luca Bellotti. "Mi sembrano argomentazioni strumentali; sei stato sindaco, la Pro loco era nel tuo programma elettorale e non sei riuscito a metterla in piedi; la tassa di soggiorno vige in tutta Italia ed è l’ultima cosa che un turista guarda. E’ nata per essere conferita a BMM; in Valfurva non esisteva, noi dobbiamo portare avanti Tourisport che esegue lavori per il Comune, dunque a BMM versiamo solo 31 mila euro. Livigno versa più di 1 milione ad Apt e si può permettere di non applicarla; se non avessimo questi 150 mila euro, non potremmo fare promozione".