Variante della Tremezzina: c'è il sì della Giunta regionale
La Giunta regionale lombarda ha detto sì al progetto.
La Giunta regionale lombarda ha approvato la delibera che, di fatto, dà il via libera alla realizzazione del tratto della variante della Tremezzina sulla Statale Regina. Si tratta della manifestazione di volontà all’intesa per la definizione del progetto esecutivo, che accelera l’iter realizzativo dell’opera.
Variante della Tremezzina: il sì della Giunta regionale
“E’ un intervento particolarmente importante – spiega l’assessore al Territorio e Protezione Civile che ha proposto il provvedimento – sia dal punto di vista tecnico, sia perché l’arteria rappresenta l’unica via di collegamento per molti paesi della sponda occidentale del Lago di Como, coinvolgendo i Comuni di Colonno, Sala Comacina, Tremezzina, Griante, Argegno, Menaggio, Castiglione d’Intelvi, Grandola ed Uniti. La delibera, si inserisce nell’ambito della procedura di intesa Stato-Regione e il progetto di variante stradale in questione prevede circa 9,8 km di intervento dei quali poco meno di 8 km saranno di gallerie. Un’opera strategica che il territorio aspettava da tempo e che finalmente potrà essere definitivamente realizzata”.
“Il mio ringraziamento – aggiunge il sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio Regionale – va alla Giunta e all’assessore per
aver approvato la delibera in tempi brevi. Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto che rappresenta l’ultimo atto per dare corso al progetto. Con oggi Anas potrà finalmente far partire l’iter della gara d’appalto. Considerati i problemi che la strada Statale Regina sta vivendo in questi anni con elevatissimi flussi di transito e una condizione strutturale totalmente inadeguata, finalmente quest’opera essenziale per tutto l’alto lago potrà diventare realtà”.
Il sindaco di Tremezzina: il bando entro la fine di quest’anno
“Un altro passo avanti sulla strada della realizzazione della variante della Tremezzina è stato fatto. Si sta così completando il percorso dell’intesa Stato-Regione”. E’ soddisfatto Mauro Guerra, parlamentare uscente del Pd, dopo aver appreso la notizia che Regione Lombardia ha dato il via libera alla manifestazione di volontà d’intesa per la definizione del progetto esecutivo.
“Da notizie che ho, mi risulta che il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti chiuderà il procedimento d’intesa quanto prima – continua Guerra –. Regione Lombardia ha fatto la sua parte, Anas ha già dato l’incarico per la progettazione esecutiva e conferma la possibilità di emettere il bando entro la fine di quest’anno. L’obiettivo è di aggiudicare e cantierare i lavori entro il 2019. Poi serviranno circa 5-6 anni per vedere l’opera finita”.
Soddisfazione dal Pd
Plaude alla novità e all’impegno dei Governi di centrosinistra anche Chiara Braga, parlamentare del Pd: “Sono molto soddisfatta del risultato a cui siamo arrivati e per il quale con il collega Mauro Guerra ci siamo spesi molto in questi anni. È un segnale concreto di attenzione che il Governo ha avuto per il territorio comasco e per una richiesta che era ormai diventata più che urgente. Ora, proseguiamo nell’iter che, al saldo dei tempi tecnici, penso possa procedere senza intoppi”.
“Il via libera alla manifestazione di volontà d’intesa per la definizione del progetto esecutivo della variante alla Tremezzina dato stamani da Regione Lombardia è un grande risultato prima di tutto dei nostri parlamentari Mauro Guerra e Chiara Braga, ma anche del Governo del Pd che ha guidato l’Italia in questi ultimi 5 anni”. Sono queste le prime parole dopo il voto della Giunta del consigliere regionale Pd Angelo Orsenigo. “Se oggi quest’opera si può dire ormai avviata, è grazie alla tenace volontà dei parlamentari comaschi e alla capacità del Governo e del suo Ministro Delrio di rispondere alle esigenze del Paese. Anche Regione Lombardia ha fatto la sua parte in questa importante battaglia per il territorio comasco e dell’Alto lago”.
Un lungo iter
Guerra, sindaco di Tremezzina, ricorda il lungo iter della variante: “Il Governo Renzi, assieme al Parlamento, ha stanziato i primi 210 milioni di euro, inserendoli nel decreto Sblocca Italia e avviando così le procedure che hanno consentito di chiudere la progettazione definitiva. Come Comune abbiamo fatto un grande lavoro per recuperare il diniego della Sovrintendenza e presentare il progetto migliore possibile dal punto di vista dell’impatto ambientale. Adesso continueremo a spingere e lavorare per avviare e completare l’opera. Ringrazio il Ministro Delrio che ha seguito sempre con grande impegno e determinazione la vicenda in Conferenza dei servizi e tutto il percorso”.