Variante Tremezzina dura replica di Alessandro Fermi alle associazioni ambientaliste

"Posizione strumentale e fuori luogo che giunge peraltro fuori tempo massimo".

Variante Tremezzina dura replica di Alessandro Fermi alle associazioni ambientaliste
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Variante Tremezzina. Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi risponde alla lettera sottoscritta da associazioni ambientaliste e dalle sezioni locali di Italia Nostra, Chiave di Volta, La Cruna del Lago, Territori Natura Arte Cultura e Legambiente in cui si chiede la realizzazione dell’intera opera in galleria naturale.

Variante Tremezzina le associazioni: “Troppo devastante per il paesaggio lariano”

“Il danno causato dalla realizzazione di gallerie artificiali, edifici di servizio e trincee in corrispondenza dei tratti a cielo aperto sia insostenibile, in termini di frattura della continuità fisica del paesaggio e di alterazione di ampie aree territoriali che verranno rese inavvicinabili e irrimediabilmente compromesse” hanno scritto le associazioni in una lettera che è stata spedita anche al Ministro delle Infrastrutture e trasporti, Danilo Toninelli. (CLICCA QUI per leggere la versione integrale della lettera).

La dura replica di Fermi

“La posizione espressa da alcune associazioni ambientaliste locali che chiedono di rivedere il progetto della Variante della Tremezzina è assolutamente strumentale e fuori luogo, e giunge peraltro fuori tempo massimo. Cercare oggi di rimettere in discussione il progetto significa solo volere impedire la realizzazione di un’opera che tutto il territorio attende ormai da troppo tempo e di cui se ne avverte sempre più l’imprescindibile necessità. Massimo rispetto per le posizioni di tutti, ma non credo che le esternazioni di qualche ambientalista meritino maggiore attenzione e considerazione delle esigenze e delle richieste del restante 99% dei cittadini comaschi. Per cui niente ripensamenti, avanti compatti con forza nel sollecitare il rispetto degli impegni presi nei tempi previsti”. A dirlo è il presidente del Consiglio regionale della Lombardia.

“Entro fine anno il bando di gara”

E ancora: “Regione Lombardia ha sempre creduto e investito fortemente su quest’opera, al punto da aver assicurato da subito la copertura di un terzo delle spese mettendo a disposizione 110 milioni di euro. Anas ha già affidato il progetto esecutivo ed entro fine anno è prevista la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento dei lavori, pena la perdita dei 210 milioni di euro del decreto Sblocca Italia. Ora concentriamo i nostri sforzi finalizzandoli a far sì che tempi e impegni siano rispettati e, qualora dovesse rendersi necessario, a far sì che i termini del decreto siano prorogati da parte del Governo” ha concluso.

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