Vendemmia 2019 in Valtellina, per ora l'annata è medio precoce
L'analisi dei tecnici della Fondazione Fojanini.

Come sarà la vendemmia 2019 in Valtellina?
Vendemmia 2019, l'analisi della Fondazione Fojanini
Le prime valutazioni scaturite dalle analisi chimiche effettuate in questi giorni dai tecnici della Fondazione Fojanini attestano che siamo in presenza di un’annata che, al momento, rientra tra quelle medio precoci. E’ quindi simile, per quel che riguarda la tempistica, alle annate del 2002, 2005, 2012 e 2014. Le annate considerate precocissime erano state quelle del 2007 e del 2007 mentre quelle precoci erano stare registrate nel 2003, 2009, 2011, 2015 e 2018.
Il commento del direttore della Fojanini
"Come sempre, l’andamento meteorologico dei prossimi 50/60 giorni sarà fondamentale per completare il processo di maturazione di una varietà come il Nebbiolo - spiega il direttore Graziano Murada - Le analisi chimiche servono a valutare il trend di maturazione e vengono da oltre 20 anni effettuate su uve provenienti da vigneti guida, dalle stesse piante e con la stessa tecnica di prelievo. Questo ci permette di avere un quadro rigoroso sull’andamento della maturazione. E non solo. Murada aggiunge: "La carica produttiva è nella norma, anche se vi è molta variabilità tra vigneto e vigneto. I pesi medi dei grappoli sono leggermente superiori alla media. Il loro peso finale dipenderà molto dall’andamento climatico di fine agosto e inizio settembre. La dotazione idrica è positiva, grazie ai frequenti temporali, che ci permette una buon riserva idrica per almeno 15 o 20 giorni. Infine, va rimarcato che la fase fenologica dell’invaiatura è, nelle aree più precoci, al 25/45%. Al di sopra della quota di 500 metri tale percentuale diminuisce al 5/20%".