Viaggio all'interno del Campanile di Sondrio

Il video della salita verso la cima

Viaggio all'interno del Campanile di Sondrio
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Un viaggio all'interno del Campanile di Sondrio.

Calata dei babbi natale dal Campanile di Sondrio

In occasione della calata dei babbi natale dal Campanile di Sondrio abbiamo visitato la torre Ligariana che sorge in Piazza Campello a fianco della chiesa Collegiata. Con una scalata di circa 3 minuti si arriva in cima. La vista è molto suggestiva. Ancora più interessante è poter osservare da vicino le campane cittadine ancora funzionanti.

Storia

La Torre Ligariana sorge nel cuore di Sondrio ed è sia torre civica sia campanile della Collegiata. Essa fu costruita durante i lavori della Collegiata stessa. La progettazione venne dapprima affidata all'architetto Pietro Ligari. Per il primo disegno datato 1733 la comunità non fu in grado di affrontarne le spese (il progetto prevedeva una costruzione alta 80 m) e perciò si richiese al Ligari di elaborare proposte più semplici. Tuttavia neppure il progetto del 1742, ridotto in altezza e in decorazioni, accontentò la committenza e alla fine il campanile fu impostato secondo un terzo progetto del capomastro ticinese Giacomo Cometti. Anche l'idea del Cometti (più semplice rispetto a quella ligariana ma pur sempre grandiosa nell'elaborazione della cella campanaria e della sovrastante lanterna) si rivelò col tempo troppo costosa e perciò fu messa in atto solo fino a metà campanile. Alla morte del Cometti (1756) si chiese infine all'architetto Pietro Solari di proseguire i lavori sulla base di un progetto ulteriormente ridimensionato. Purtroppo nei due anni a seguire la comunità di Sondrio si trovò costretta a finanziare la ricostruzione dell'unico ponte sul Mallero crollato in seguito alla rovinosa alluvione. Vennero così a mancare i fondi necessari al completamento del campanile e nel 1761, nonostante la mancanza del coronamento superiore, i lavori vennero conclusi. Sulla torre è installato un concerto di 9 campane (8 in scala, più un semitono) dal peso complessivo di 8156 kg intonato sulla scala diatonica maggiore di Si bemolle2. Il concerto venne fuso nel 1936 dalla fonderia Ottolina Giuseppe e fratello di Seregno.

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