Il concerto

Al Teatro Sociale un cavalcata in musica dall'Ottocento ai giorni nostri

Grande attesa per il prossimo appuntamento della stagione degli “Amici della Musica”

Al Teatro Sociale un cavalcata in musica dall'Ottocento ai giorni nostri
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Per il prossimo concerto degli “Amici della Musica” di Sondalo, in programma martedì 7 marzo 2023, alle ore 21, presso il Teatro Sociale di Sondrio, sarà ancora una volta il brillante maestro lecchese Ernesto Colombo a dirigere l’Orchestra Antonio Vivaldi nel concerto che si articola in partiture di varia ispirazione che non mancheranno di suscitare la curiosità, l’interesse e l’ammirazione del pubblico.

Al Teatro Sociale un cavalcata in musica dall'Ottocento ai giorni nostri

Apriranno i Balli per piccola orchestra composti da Nino Rota celebre per il suo sodalizio cinematografico con Federico Fellini.La sua produzione musicale, svincolata dalle colonne sonore, pur non godendo della stessa larga popolarità, è comunque godibile e di notevole qualità. I brani che ascolteremo furono composti nei primi anni Trenta, quando le meraviglie della neonata radio iniziavano a furoreggiare nelle case degli italiani. La musica doveva dunque essere funzionale al nuovo mondo di cui questo rivoluzionario strumento di comunicazione era un simbolo. La radio doveva cioè essere in grado di diffondere presso gli ascoltatori buon umore, spensieratezza, voglia di svago.

Con Max Bruch la musica cambia. Entriamo infatti nell’universo tardo-romantico della cultura europea. Del compositore tedesco verrà eseguito il Doppio Concerto per clarinetto, viola e orchestra, in tre movimenti. Curiosa la genesi della partitura. A volte sono le casualità della vita a offrire gli spunti giusti: il clarinetto fu inserito nell’orchestra da Bruch per sfruttare il valente clarinettista Felix, figlio dello stesso Bruch (!), mentre per onorare l’amicizia col virtuoso della viola Willy Hess, il compositore scelse proprio la viola per accompagnare il clarinetto. Segnaliamo gli interpreti: Nicola Sangaletti (viola) e Irene Marraccini (clarinetto), che sono elementi fondamentali della Vivaldi e già di recente hanno sostenuto parti solistiche col rispettivo strumento.

Poco si può dire invece per la composizione di Piergiorgio Ratti perché la sua proposta sarà una prima esecuzione assoluta. Vale a dire una sorpresa. Il titolo? “Lusso, calma e voluttà” per orchestra. Il giovane maestro, che sarà personalmente sul podio, è un autore “in divenire” conosciuto dal nostro pubblico per aver presentato sue opere dalle quali sono sempre emersi talento e competenza mediante sonorità cariche di atmosfere che, pur contemporanee, non ignorano e, anzi, fanno tesoro della straordinaria ricchezza della tradizione.

La seconda parte della serata di grande musica al Sociale

La seconda parte della serata sarà riservata a un nome illustre: Sergej Prokof’ev. Verrà eseguita la Sinfonia n. 1 in re maggiore, op. 25, detta “Classica”, caratterizzata soprattutto dalla purezza dei timbri orchestrali nello stile di Haydn, che ne favorisce una evocazione quasi nostalgica del passato. Sulla “Classica”, così definita dallo stesso autore, si è scritto moltissimo proprio nel tentativo di definirne una sua collocazione fra lo stile ottocentesco e l’anticipazione di quel neoclassicismo che avrà il suo alfiere in Stravinsky. Con questa pagina musicale, concepita nella solitudine della villa di campagna nel fatidico 1917, l’anno della Rivoluzione d’ottobre, Prokof'ev seppe mirabilmente conciliare gli irriducibili tradizionalisti con gli innovatori all’inseguimento delle trasformazioni culturali del nuovo tempo.

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