Biblioteca Rajna: i 400 anni del First Folio delle opere di Shakespeare
Per celebrare l'anniversario fino al 7 dicembre in mostra anche pezzi antichi come un'edizione del Macbeth del 1881
La Biblioteca Rajna celebra i quattrocento anni della pubblicazione del First Folio delle opere di William Shakespeare con un'esposizione bibliografica dei volumi della propria collezione.
Anniversario importante
Un anniversario importante poiché, grazie al lavoro di John Heminges e Henry Condell, due attori, per la prima volta veniva data una sistematizzazione nuova e organica ai drammi del poeta, in un assetto che ha influenzato il modo in cui questi testi sono stati letti e considerati nei secoli successivi. Alla sua morte, infatti, avvenuta nel 1616, la maggior parte delle poesie e delle opere teatrali di Shakespeare circolava singolarmente in copie a stampa.
First Folio
Il First Folio, pubblicato nel 1623 con il titolo di "Mr William Shakespeare's Comedies, Histories & Tragedies", contiene trentasei opere teatrali, alcune delle quali mai pubblicate in precedenza in maniera ufficiale, come "La Tempesta" e "Macbeth".
"Come Amministrazione comunale vogliamo celebrare Condell e Heminges che con il primo infolio delle opere drammatiche di William Shakespeare conferirono istituzionalità e autorevolezza a un corpus di lavori destinati ad essere rappresentati e apprezzati fino ai giorni nostri - afferma l'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione Marcella Fratta -. Un ‘esposizione di quello che c’è di pubblicato nel lontano passato relativo a Shakespeare aiuta ad entrare nell’atmosfera di quegli anni e a ridare importanza alle parole e ai loro preziosi e silenziosi custodi: i libri".
Il First Folio è ritenuto uno dei libri a stampa più costosi al mondo, del quale ne esistono ancora circa duecento copie, di cui alcune di proprietà della British Library.
Alla Biblioteca Rajna
In occasione dell'importante anniversario, la Biblioteca Rajna espone al pubblico alcuni pezzi della propria collezione appartenenti sia ai fondi speciali che al fondo antico. Tra questi, un'edizione del "Macbeth" del 1881, a cura di James Darmesteter, e un'edizione di "Re Lear" del 1910 del Fondo Rajna; il "Teatro completo di Shakespeare voltato in prosa italiana da Carlo Rusconi" in sette volumi, edito a Torino dall'Unione tipografica nel 1859, e una bellissima collezione di volumi dei drammi di Shakespeare editi a Berlino nel 1867, entrambi parte del fondo antico della biblioteca. Accanto ai volumi antichi sono presenti molte edizioni moderne, in italiano e in lingua originale, oltre a saggi e commenti delle opere di Shakespeare, per avvicinare tutti i cittadini alla lettura del poeta.