eccezionale valore

Con la Banca Popolare di Sondrio il Don Giovanni di Mozart diventa un evento speciale

Gli spettatori che venerdì prossimo assisteranno alla rappresentazione dell’opera al Teatro Sociale lo potranno meglio capire e approfondire grazie alla bella brochure, pubblicata per l’occasione, dalla Banca Popolare di Sondrio e distribuita gratuitamente all’ingresso

Con la Banca Popolare di Sondrio il Don Giovanni di Mozart diventa un evento speciale
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Grande musica venerdì prossimo al Teatro Sociale con il Don Giovanni di Mozart, diretto da Stefano Giaroli, che inaugura la “Stagione di Opera e Operetta 2023-2024” del Comune di Sondrio.

Bella brochure

Grande musica e grande letteratura musicale, perché il libretto di Lorenzo Da Ponte è da sempre parte costituiva del successo dell’opera mozartiana.

E quanto musica e parole formino, come in questo caso, un binomio inscindibile di eccezionale valore che ha contribuito a fissare nell’immaginario collettivo uno dei miti fondanti, insieme con Faust, della moderna cultura europea, gli spettatori che venerdì prossimo assisteranno alla rappresentazione dell’opera al Teatro Sociale lo potranno meglio capire e approfondire grazie alla bella brochure, pubblicata per l’occasione, dalla Banca Popolare di Sondrio e distribuita gratuitamente all’ingresso, dovuta a due studiosi d’eccezione, Pietro Citati, il grande intellettuale scomparso nel 2022, e Giovanni Gavazzeni, critico musicale di Amadeus e del Giornale e collaboratore del Venerdì di Repubblica.

Di Pietro Citati viene riprodotto un articolo preparato a suo tempo dallo scrittore per il Notiziario Bps, Il mito di don Giovanni, che è in realtà un’approfondita analisi critica dell’opera mozartiana, mentre Giovanni Gavazzeni, partendo dal giudizio che nell’Ottocento diede dell’opera Hector Berlioz («sempre giovane e all’avanguardia della civilizzazione musicale»), ripercorre le vicende del libretto di Lorenzo Da Ponte, rivelatosi inarrivabile col suo impareggiabile italiano, malgrado i pastiches linguistici francesi e tedeschi di fine Ottocento.

Bella e più che meritoria, dunque, l’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sondrio di aprire la sua stagione operistica con il Don Giovanni di Mozart, ma quando, come in questo caso, l’evento è anche sponsorizzato dalla Banca Popolare di Sondrio, esso acquista di solito una superiore caratura culturale, perché la Bps non si limita quasi mai al semplice finanziamento, ma ne arricchisce per il pubblico la qualità, diventandone, per così dire, partner promotore.

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