Documentari dal mondo

Crescono le iscrizioni al Sondrio Festival

Oltre 4000 gli iscritti.

Crescono le iscrizioni al Sondrio Festival
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È un successo crescente quello che accompagna lo svolgersi di Sondrio Festival: la XXXIV edizione della
Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, dopo il promettente avvio nello scorso weekend, con il
boom di tremila iscrizioni, ha visto salire i numeri anche nei giorni successivi, fino al dato odierno di
quattromila.

Sondrio festival

Sondriesi, lombardi e di tutta Italia, gli spettatori che si registrano sul sito internet www.sondriofestival.it guardano generalmente più documentari, scegliendo sulla base dei propri gusti o dopo aver visto i trailer di ciascuno. Per guardarli tutti ci sarà tempo fino al 29 novembre, mentre una volta scelto, il filmato è disponibile per la visione, una o più volte, in parte o per intero, nelle successive 30 ore. Una comodità molto gradita dagli spettatori che si aggiunge alla facilità di utilizzo della piattaforma che consente, in maniera semplice e veloce, di registrarsi e di scegliere i documentari da vedere. ≪Siamo molto soddisfatti di questo inizio - sottolinea Alan Vaninetti, presidente del Bim e componente di Assomidop -, anche se i numeri sono ancora parziali evidenziano il gradimento da parte del pubblico nei confronti di questa versione in streaming, che rappresenta ovviamente una scelta obbligata nella situazione attuale, ma che si trasforma in una grande opportunità, per il presente ma anche per il futuro, quando potremo proporre la visione in teatro e quella online. Sondrio Festival è un appuntamento atteso e questa versione ci ha consentito di mantenere il rapporto con il pubblico che si è costruito anno dopo anno, ma ora guardiamo alla prossima primavera con la speranza di poterci ritrovare tutti in teatro per vedere questi stessi documentari sul grande schermo≫.

Fine settimana

Nel fine settimana, con bambini e ragazzi liberi dagli impegni scolastici e gli adulti in pausa dal lavoro si attende un nuovo aumento degli iscritti e soprattutto un'impennata nella visione dei documentari. Annullati lo spazio e il tempo, messa a disposizione la piattaforma sviluppata durante l'estate e definito il programma ideato dalla direttrice Simona Nava: il pubblico del Sondrio Festival è cresciuto grazie alla qualità dei filmati in concorso. Come non intenerirsi davanti ai panda che scoprono il mondo fuori dagli ambienti protetti in cui sono cresciuti, come non lasciarsi trasportare nell'avventura dei lupi di Yellowstone, novelli "Zanna bianca" sulle tracce di Jack London? Orsi bruni, linci e tartarughe sono bloccati dai nuovi confini di filo spinato, sul fiume Okavango vagano fantasmi senza meta dove l'acqua si trasforma in sale, la taiga canadese nasconde segreti, la storia dell'inesauribile salmone rosso del Pacifico, che l'uomo forse esaurirà, invita alla riflessione, sulle vette della Cordigliera cantabrica il tempo sembra essersi fermato, sul monte Suswa c'è vita nei crateri inesplorati. Ma non serve solcare gli oceani né attraversare i continenti per nuove scoperte, anche qui,
sull'uscio di casa, trionfa la biodiversità, come nella valle del Ticino oppure nella salina di Cervia. Sulle Alpi regna incontrastato lo stambecco alle prese con un equilibrio sempre più precario, il gatto selvatico è qualcosa di più di un fantasma in Liguria. Bellezze da apprezzare, temi da approfondire e riflessioni da condividere: tutto in Sondrio Festival.

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