Due serate di proiezioni dedicate a Mario Fantin
Iniziativa organizzata dalla Sezione Valtellinese del CAI, dalla Fondazione Luigi Bombardieri e dalla delegazione sondriese del FAI, il Fondo Ambiente Italiano.
Cinema e montagna, un binomio imprescindibile. Sarà questo il filo conduttore dei due appuntamenti da non perdere pensati, per la seconda metà del mese di aprile, dalla Sezione Valtellinese del CAI, dalla Fondazione Luigi Bombardieri e dalla delegazione sondriese del FAI, il Fondo Ambiente Italiano.
Due serate di proiezioni
Per due giovedì di fila – il 20 e 27 aprile – saranno proiettate al Cinema Excelsior di Sondrio, con ingresso libero, quattro pellicole (due per serata) del grande Mario Fantin, il cineoperatore che, nel 1954, seguì la spedizione italiana al K2, conclusasi con la conquista della vetta da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli il 31 luglio dello stesso anno. Fu proprio lui a girare i filmati in Pakistan che permisero la realizzazione del celebre film Italia K2 del regista Marcello Baldi.
Mario Fantin
Alpinista ed esploratore, Fantin seppe unire al meglio la passione per la montagna con l’amore per la fotografia, aspetto che lo portò – lungo tutta la sua esistenza – a prendere parte a non poche spedizioni in tutto il mondo, spesso al seguito di Guido Monzino. Padre del Centro italiano Studio documentazione Alpinismo extraeuropeo – costituito a Bologna nel 1967 e ora a Torino –, a lui si deve la più importante raccolta di documenti e testimonianze in merito.
Fu proprio Monzino a destinare parte del proprio patrimonio al Fondo Ambiente Italiano, cui passarono in eredità anche i film di Fantin girati durante le sue spedizioni. Per gentile concessione del FAI, dunque, avremo la possibilità di vedere alcuni di queste spettacolari pellicole. Il primo appuntamento è per giovedì 20 aprile alle 20.45 per Kilimangiaro, monarca africano, film del 1960, e per Snepyramiden, documentario realizzato l’anno successivo: un viaggio dalla Tanzania nordorientale alla Groenlandia occidentale, a riprova della passione di Mario Fantin per le vette. La pellicola del 1961, in particolare, ha ricevuto il Premio UIAA, l’Unione internazionale delle Associazioni Alpinistiche, al Trento Film Festival.
Il giovedì successivo, nella prima parte della serata, sullo schermo dell’Excelsior sarà proiettato Ruwenzori ’62, un omaggio all’imponente gruppo montuoso tra Uganda e Congo. Spazio, poi, a Il fiordo dell’eternità, film del 1960 sempre premiato al Festival di Trento.