"E tu chi sei?", un libro che ci parla di noi
Lo scrittore e psicoterapeuta Enrico Bassani parte dalla sua esperienza personale per parlare di come costruiamo la nostra identità
È uscito nelle librerie il 17 novembre 2023m ed è acquistabile su tutte le piattaforme online, il volume “E tu, chi sei? Vita e conoscenza in Psicologia e in Psicoterapia” dello scrittore e psicoterapeuta Enrico Bassani. Il libro è edito da Mimesis, nell’ambito della collana “Frontiere della Psiche”.
E tu chi sei: un viaggio alla scoperta di se stessi
Il percorso che conduce il testo prende avvio da una constatazione elementare e sotto gli occhi di tutti: le storie di vita raccontate in prima persona, le autobiografie, cambiano.
"Ciò che racconto di me, la vita che racconto essere stata la mia vita, cambia con me. Di fase in fase, di momento in momento, di stato emotivo in stato emotivo. La storia che avrei raccontato di me dieci anni fa è molto diversa da quella che racconterei oggi, così come è diversa da quella che avrei raccontato in una qualsiasi altra fase della mia vita. Ogni volta una differente autobiografia, magari anche impercettibilmente differente, eppure differente" spiega Bassani.
Nel libro l’autore, partendo dal punto di vista della propria narrativa autobiografica, ci conduce all’esplorazione del percorso del suo mondo che, con tutte le differenze, è anche quello nel quale tutti noi siamo immersi. Le prime pagine si aprono con la richiesta, successivamente reiterata, dell’apparente racconto autobiografico: “Racconta chi sei in una pagina”. Il lettore si troverà quindi di fronte a due testi realizzati dalla medesima persona in due differenti occasioni, a distanza però di 10 anni l’una dall’altra, tanto che i due testi non sembrano attribuibili alla stessa persona.
"Ma che cos’è che cambia da una narrazione all’altra? Il punto di vista? La “colorazione emotiva” di ciò che è avvenuto? L’interpretazione che do degli eventi che compongono la mia storia? La “selezione” dei ricordi? Oppure cambia “ciò che è realmente accaduto”? E che cos’è “ciò che è realmente accaduto”? Partendo da questa domanda inizieremo un viaggio attraverso i grandi temi della Psicologia e della Psicoterapia, intrecciati ai quesiti attorno a cui, da sempre, la filosofia si interroga: che cosa è “reale”, che cosa “oggettivo”, che cosa “vero”. Declinati, nel percorso che faremo, sulla singolarità ed irriducibilità di “quella vita lì e nessun’altra”".
Come cambiamo noi e il racconto che facciamo di noi stessi
Nascono quindi, da questa premessa iniziale, una serie di riflessioni con ampi riferimenti culturali che abbracciano molti dei concetti che sono fondamentali per la comprensione della vita e del futuro di ciascuno. Si tratta di una lettura profonda e allo stesso tempo arricchente e che incuriosisce proprio partendo dalla dimensione strettamente autobiografica che si apre inevitabilmente a tutti noi.
"Vedremo, quindi, come la verità autobiografica sfugga all’abbraccio di qualsiasi disciplina specialistica nella misura in cui ogni disciplina “costruisce” il proprio oggetto (che in questo caso è “il soggetto”). La Psicologia Sperimentale traccia i confini del “soggetto sperimentale” (e di quello si occupa), le diverse “scuole” susseguitesi nella storia della Psicologia si occupano del “soggetto disciplinare” (ognuno il suo, prodotto da una specifica visione dell’uomo), il riduzionismo neuroscientifico del “soggetto anatomico”, la Psicopatologia e la Psicoterapia del “soggetto clinico”. Ma chi si occupa di “quella vita lì e nessun’altra”? E come è opportuno occuparsene?" conclude l'autore.