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Giornate europee del patrimonio lungo le mura sforzesche di Chiavenna

Una guida d’eccezione sarà il prof. Guido Scaramellini.

Giornate europee del patrimonio lungo le mura sforzesche di Chiavenna
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L’Istituto Italiano dei castelli, sezione Lombardia, d’intesa con le principali istituzioni della Valchiavenna, organizza a Chiavenna per le Giornate europee del patrimonio sabato 20 e domenica 29 settembre prossimi due visite guidate lungo il tracciato delle mura sforzesche di Chiavenna. Una guida d’eccezione sarà il prof. Guido Scaramellini, delegato provinciale per l’Istituto dei castelli, di cui fu presidente per dieci anni e autore del volume “Le fortificazioni sforzesche in Valtellina e Valchiavenna” per conto del Centro di studi storici valchiavennaschi, di cui è attualmente presidente.

Giornate europee del patrimonio

Costruite per ordine di Ludovico il Moro tra il 1488 e il 1492 per difesa contro i vicini Grigioni, che allora costituivano lo Stato delle Tre Leghe, la cinta muraria aveva una lunghezza complessiva di 1850 metri, intervallata da 14 torrioni e tre porte, ma la metà della struttura fu gradualmente demolita dopo che i Grigioni nel 1512 si impadronirono della valle e autorizzarono i privati a utilizzare il muro per costruire le loro case. Comunque oggi si conserva, a diverso livello, circa la metà delle mura originarie e saranno queste l’oggetto delle visite gratuite e aperte a tutti, che partiranno dalla Caurga ai piedi della rocca un tempo fortificata per raggiungere Pratogiano dove le mura facevano angolo dietro la collegiata di San Lorenzo, puntando verso la chiesa, oggi sconsacrata, di San Pietro e quindi in direzione dell’attuale viale Risorgimento. Di lì la cinta si dirigeva verso la chiesa di Santa Maria, comprendendola e lungo il fiume Mera fino all’ex birrificio, già sede della Biblioteca. Qui la fortificazione faceva angolo retto salendo alla rocca del Castellaccio.

Le visite si terranno sabato 28 settembre dalle 10 alle 12,30 e domenica 29 dalla 14,30 alle 17, con ritrovo sotto il porticato di San Lorenzo in Chiavenna. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, ma occorre la prenotazione presso il Consorzio turistico Valchiavenna (tel. 0343 37485 oppure infopoint.chiavenna@valchiavenna.com).

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