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Il cromatismo astratto di Armando Ricetti incanta il Salotto Boffi

La mostra resterà aperta fino a domenica 19 ottobre

Il cromatismo astratto di Armando Ricetti incanta il Salotto Boffi

 

Morbegno. Sabato 4 ottobre, presso il Salotto Boffi di Morbegno, è stata inaugurata la nuova mostra di pittura dell’artista valtellinese Armando Ricetti, intitolata “Il cromatismo astratto”. Un evento che ha subito catturato l’attenzione del pubblico per la forza espressiva e l’armonia dei colori che caratterizzano le opere esposte.

Armando Ricetti

Nato a Sondrio nel 1959 e residente a Postalesio, Ricetti è un artista autodidatta, eclettico e poliedrico, attivo da oltre cinquant’anni. La sua lunga ricerca artistica prende avvio nell’ambito dell’arte povera, dove oggetti dismessi trovano nuova vita e significato nelle sue mani, trasformandosi in opere dense di suggestione. In seguito, l’artista esplora il figurativo, il surreale e approda infine al cromatismo astratto, la dimensione che oggi meglio rappresenta la sua maturità espressiva.

Le tecniche che utilizza sono molteplici — olio, acrilico, pastelli, matite, cere e tecniche miste — strumenti con cui costruisce un linguaggio personale fatto di luce, materia e vibrazioni cromatiche.

Nel corso della sua carriera Ricetti ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, ottenendo importanti riconoscimenti anche fuori dalla Valtellina. Tra i premi più significativi spicca il primo premio per la scultura “Orlando furioso”, conquistato nella manifestazione “Artisti in piazza” organizzata dal Comune di Morbegno.

Come in ogni sua esposizione, anche questa mostra è una sorpresa: le venti opere esposte, prive di titolo, invitano lo spettatore a un dialogo diretto con il colore, protagonista assoluto del percorso. Verdi brillanti, rossi accesi, gialli caldi, blu e azzurri intensi si rincorrono sulle tele come note di una musica allegra e armoniosa, evocando emozioni e sensazioni che ciascuno può interpretare liberamente.

A custodire idealmente la mostra, sulla porta d’ingresso, si erge proprio la scultura dell’“Orlando furioso”, affiancata da altre tre opere plastiche che testimoniano la doppia anima dell’artista: pittore e scultore.

La mostra resterà aperta fino a domenica 19 ottobre con i seguenti orari:

  • giovedì e venerdì 18.00 – 19.30
  • sabato 10.00 – 12.00 e 16.00 – 22.00
  • domenica 13.00 – 18.00

(lunedì, martedì e mercoledì chiuso).

L’ingresso è libero.