a La Piastra

Il Ricamo Palestinese: un viaggio nei colori e nelle tradizioni di una cultura millenaria

La sezione valtellinese di AssopacePalestina organizza un evento dedicato al ricamo palestinese (tatreez), riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Il Ricamo Palestinese: un viaggio nei colori e nelle tradizioni di una cultura millenaria
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La sezione valtellinese di AssopacePalestina è orgogliosa di annunciare un evento straordinario dedicato alla scoperta di una delle tradizioni più antiche e significative della cultura palestinese: il ricamo tradizionale, noto come tatreez.

L’appuntamento è fissato per sabato 14 dicembre alle ore 16:00 a Sondrio, presso gli spazi di ImmensA, situati al lato destro seminterrato del centro commerciale La Piastra.

Dirar Tafeche, palestinese esperto di storia e tradizioni della sua terra, guiderà i presenti in un affascinante viaggio attraverso i colori, le trame e i disegni che caratterizzano il ricamo palestinese, esplorandone il significato storico, antropologico, geografico e persino archeologico. L'evento sarà un'occasione unica per comprendere perché, nel 2021, l’UNESCO ha riconosciuto il tatreez come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, attribuendogli il ruolo di elemento identitario della cultura palestinese.

Esposizione “Eccellenze Palestinesi”

L’evento non si conclude con l’incontro. Infatti, sarà anche l’occasione per inaugurare l’esposizione Eccellenze Palestinesi, che avrà luogo presso l’ex-bar gelateria Fior di Loto, al piano sopraelevato del centro commerciale La Piastra. L’esposizione sarà visitabile nei seguenti orari:

Sabato 14 dicembre: dalle ore 18:00 alle 20:00
Domenica 15 dicembre: dalle ore 10:00 alle 18:00
La mostra presenterà una selezione di opere artigianali e prodotti tipici palestinesi, realizzati con maestria e passione da donne e artigiani locali. Tra gli articoli esposti, i ricami creati da donne dei campi profughi in Libano, coordinate dal Centro Pastorale Melchita a Ramallah, e da una cooperativa femminile di Hebron. Inoltre, saranno presenti ceramiche e vetro di Hebron, il celebre sapone di Nablus e alcune sue varianti realizzate a Jenin, oltre a prodotti alimentari di alta qualità come datteri, zaatar (condimento popolare palestinese), maftoul (una variante pregiata del cous cous), e manufatti in madreperla e legno d’ulivo provenienti da Betlemme.

A completare l’esperienza, sarà possibile apprezzare una selezione di opere letterarie e artistiche, per offrire uno sguardo a 360° sulla cultura e la creatività del popolo palestinese.

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