oltre un centinaio i presenti

In tanti a Sondrio per la serata dedicata alle donne iraniane e ai diritti umani per tutti e ovunque

Prosegue fino al 18 marzo nei portici del municipio di Sondrio la mostra di riproduzioni di opere di artisti “Arte Libera dall’Iran e dal mondo”.

In tanti a Sondrio per la serata dedicata alle donne iraniane e ai diritti umani per tutti e ovunque
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Come da programma si è svolta ieri 8 marzo, presso la Casa del Rugby a Sondrio, la manifestazione “Donna Vita Libertà, Festa delle Donna dedicata alle donne iraniane e ai diritti umani per tutti e ovunque”.

“Donna Vita Libertà, Festa delle Donna dedicata alle donne iraniane e ai diritti umani per tutti e ovunque”.

Alla presenza di un centinaio di persone la serata è iniziata con l’intervento del gruppo jazz “Kreole Gang”.

Di seguito Gigliola Amonini ha declamato un brano tratto da “Le mille e una notte” e le evocative vicende di “Shahrazad” e del Re persiano, quindi si è diffusa in sala la riproduzione di un emozionante intervento di una attivista iraniana.

La parola è passata al Vice-Sindaco di Sondrio, Barbara Dell’Erba e al Presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Tiziano Maffezzini, che hanno portato i saluti e motivato il patrocinio dell’iniziativa.

Gigliola Amonini ha quindi dato lettura di un testo del “Comitato” che rappresentava brevemente le vicende della “rivoluzione” iraniana e le implicazioni delle possibili conseguenze.

“Comitato Donna Vita e Libertà” di Sondrio

E’ quindi intervenuto Giuliano Ghilotti per presentare succintamente il “Comitato Donna Vita e Libertà” di Sondrio, e prospettare risposte operative, a partire dall’impegno per convincere l’opinione pubblica e le amministrazioni locali a sostenere la risoluzione 19 gennaio 2023 del Parlamento Europeo per l’inserimento dei “Pasdaran” nell’elenco delle organizzazioni terroristiche, affinché sia adottata dallo Stato Italiano.
Gigliola Amonini ha quindi declamato la poesia della iraniana Forugh Farrokhzad “Il vento ci porterà via”.

Dopo la trasmissione del documentario “In cammino per la libertà” dell’attivista iraniano Afshin Allivand si è tenuto un collegamento da remoto con l’autore, che ha ripercorso la sua esperienza personale, risposto alle domande dei presenti, dichiarandosi fiducioso nella possibilità che la “rivoluzione” vada avanti fino alla conquista della libertà.

E’ stato quindi il momento delle danze dal mondo con il gruppo amatoriale di Emilia Lusenti “Danzaconnoi”, quindi la chiusura della serata con il gruppo Jazz che eseguiva il brano, eseguito in diversi contesti internazionali e lingue, “Bella ciao”, fatto proprio anche dalla resistenza iraniana.

 

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