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LeAtreNote Festival: Un palcoscenico unico per la Valtellina

I concerti che si sono tenuti a Teglio il 10 agosto ed a Bormio il 12 hanno qualcosa di magico.

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La valle che prende il nome da Teglio è nuovamente protagonista del Valtellina Festival LeAltreNote, sia per i luoghi incantati che tocca che per l'offerta di alto valore culturale.

"Harmonia Mundi: Principio speranza"

Una programmazione con un fil rouge unico, "Harmonia Mundi: Principio speranza", ma che concepisce ogni appuntamento come un evento unico. I concerti che si sono tenuti a Teglio il 10 agosto ed a Bormio il 12 hanno qualcosa di magico: ascoltare due capolavori della musica come la sinfonia "Haffner" di Mozart e la Sinfonia "Pastorale" di Beethoven, in versioni cameristiche a cura di Clementi e Hummel, è più che raro, un ascolto quasi impossibile nelle stagioni concertistiche capitali musicali, dove l'offerta culturale è più attenta a lusingare il pubblico piuttosto che a formarlo e accompagnarlo nella ricerca del particolare e del degno di nota.

L'ensemble formato da Daniele Bogni e il Trio Albatros, Francesco Parrino al violino, Stefano Parrino al flauto e Dario Bonuccelli al pianoforte, hanno dato una lettura vivida e chiarissima delle partiture di Mozart e Beethoven. Il gruppo, affiatatissimo, ha saputo trasmettere al numeroso pubblico l'intenso messaggio delle due sinfonie, in cui la scrittura sia della "Haffner" che della "Pastorale" hanno potuto trovare degli interpreti profondi e sensibili, capaci anche di coinvolgere in maniera totale gli ascoltatori.

Una programmazione di così alto livello che permette di guardare con fiducia al futuro e con l'orgoglio che la Valtellina possa diventare nel panorama culturale nazionale ed internazionale un palcoscenico in continua e costante ascesa grazie alle scelte coraggiose de Valtellina Festival LeAltreNote.

 

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