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Non solo concerti per il festival AmbriaJazz 2023 ORIGINI

Le antizipazioni principali per il festival itinerante che anima la Provincia di Sondrio.

Non solo concerti per il festival AmbriaJazz 2023 ORIGINI
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Sta per iniziare la quindicesima edizione di AmbriaJazzFestival.

AmbriaJazzFestival

Lo staff di AmbriaJazz scrive in una nota stampa:

Sì, sono già passati quattordici anni da quell’estate in cui a Giovanni ed un piccolo gruppetto di visionari venne in mente di creare un festival jazz proprio in Valtellina, che, si sa, non è proprio un luogo pronto alle novità. E poi con quel nome strano, che orecchiava UmbriaJazz, ma che in effetti prende il nome da un piccolo borgo del comune di Piateda, ora abitato solo nei mesi estivi. La scommessa è stata vinta, perché passando attraverso mille difficoltà, siamo arrivati qui, di nuovo pronti per la quindicesima volta.

In tutti questi anni abbiamo accumulato, oltre ad amicizie, conoscenze ed esperienze, anche una smisurata quantità di materiale fotografico. Abbiamo fatto finora 230 concerti estivi, abbiamo ospitato quasi 400 artisti, coinvolgendo 30 comuni, dalla Valchiavenna all’Alta Valle. Ci ritroviamo così con tantissimi scatti ed abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato lasciare tutti quelli che sono anche i ricordi di tante giornate e serate passate insieme chiusi in un hard disk.

L’idea di una mostra tradizionale, in uno luogo real e con le fotografie appese alle pareti, abbiamo dovuto scartarla subito: non abbiamo gli spazi e nemmeno le risorse per poterla concretizzare.

Bella sfida

Da AmbriaJazz continuano:

Per fortuna la tecnologia ci dà una mano, quindi cosa c’è di meglio di una mostra virtuale, che oltre a poter essere raggiunta da tutti è anche in perfetta consonanza con lo spirito green di cui Ambriajazz si fa portavoce, aderendo alla rete italiana Jazz Takes the Green?

È stata una bella sfida, sia dal punto di vista tecnico - trovare, comprendere imparare ad usare una piattaforma che facesse al caso nostro per poter costruire uno spazio virtuale - che dal punto di vista della scelta delle foto. Decidere quale tenere e quale togliere ha posto un sacco di dubbi. Avremmo voluto mettere tutti gli artisti, tutti i luoghi che ci hanno ospitato, tutti i momenti ognuno legato ad un ricordo, ma lo spazio, purché grande, ha posto dei limiti. Alla fine ce l’abbiamo fatta. La mostra ora c’è, è sul nostro sito, visitabile in qualsiasi ora e da qualsiasi dispositivo.

Potete guardarla muovendovi nello spazio a vostro piacimento o seguendo un tour predefinito. Accanto ad ogni foto c’è un pulsantino, cliccandolo vi appaiono tutte le informazioni: potete scoprire chi è l’autore della foto, in che luogo e in che anno è stata scattata, chi vi è raffigurato e talvolta anche qualche piccolo aneddoto.

Alla fine troverete un tributo a Pietro Redaelli, un grande fotografo purtroppo scomparso nel 2018, grande amico di AmbriaJazz che nella sua carriera ha immortalato più volte, con i suoi magnifici scatti in bianco e nero, i maggiori protagonisti del jazz, anche a livello mondiale.

Se la volete vedere potete andare sul sito di AmbriaJazz, troverete il pulsante “Mostre” . Sì, al plurale perché ci abbiamo preso gusto e quindi aspettatevi altre sorprese, presto.

Il link per accedervi direttamente è questo: https://www.ambriajazzfestival.it/ mostre/
Speriamo che vi piaccia, noi tutti ne siamo molto soddisfatti.

Tra poco inizia

E ora veniamo al festival che sta per iniziare: a ospitare l'apertura di AmbriaJazz 2023 ORIGINI, sostenuto dalla Provincia di Sondrio e dal Comune di Piateda in veste di capofila, sarà il Comune di Morbegno che accoglierà la prima serata nel bellissimo chiostro dell’Auditorium S. Antonio, venerdì 30 giugno a partire dalle ore 20:30.

Si tratta di un doppio appuntamento per evidenziare il tema di quest’anno che vuole ripercorrere la Storia del Jazz dalle sue origini ai giorni nostri, e contestualizzare in essa i progetti musicali ospitati nelle cinque settimane di festival.

A introdurre il tema, per il format “Parliamone con…” sarà Massimo Nunzi, musicologo, compositore e trombettista, ideatore e conduttore del documentario “Jazz - Istruzioni per l’Uso” con cui il Maestro si propone di raccontare la storia del jazz ad un pubblico di non addetti ai lavori, che abbia il desiderio di comprenderne la genesi e le vicende artistiche, musicali e umane, anche se non possiede particolari conoscenze musicali. Il documentario è composto da dodici puntate con la regia e la produzione di Elena Somarè, dagli albori ai giorni nostri dei tratti salienti del Jazz.

A cadenza regolare nei giorni infrasettimanali che precedono i concerti, AmbriaJazz comunicherà al pubblico i link per accedere alle puntate del documentario, lo farà attraverso il blog del sito ambriajazzfestival.it con la newsletter, con la messaggeria broadcast di whatsapp, sui Social di AmbriaJazz. Basta seguire il festival e il link arriva, questa è la prima puntata del documentario:

Quella stessa sera all’Auditorium S. Antonio, venerdì 30 giugno, con il suo abile raccontare, Massimo Nunzi accompagnerà il pubblico attraverso la storia del jazz fino all'ascolto del concerto di Nico Gori. Il clarinettista e sassofonista fiorentino non sarà da solo, salirà sul palco in quartetto swing con i Young Lions: Sergio Aloisio Rizzo alla chitarra, Francesco Tino al basso e Simone Brilli alla batteria per un concerto dal sound molto ricercato, che alternerà brani della tradizione jazzistica americana e dell’area sudamericana a composizioni del leader del gruppo.

Tutti i dettagli della serata e dei concerti successivi sono nel sito cliccando su Calendario Concerti. https://www.ambriajazzfestival.it/

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