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Riconoscimento nazionale per il dialetto Valoc’: premiata l’opera nata dal lavoro del maestro Songini

L’opera curata da Fabio Scetti, nata dal progetto iniziato nel 1970 dal maestro Mario Songini, ottiene il terzo posto al concorso nazionale “Salva la tua lingua locale”.

Riconoscimento nazionale per il dialetto Valoc’: premiata l’opera nata dal lavoro del maestro Songini

Ribalta nazionale per la Val Masino e il suo dialetto, il Valoc’, premiati a Roma per il dizionario, nato da un progetto avviato nel 1970 da Mario Songini, maestro della scuola elementare di Cataeggio.

Dizionario e grammatica applicata del Valoc’ della Val Masino

L’opera, dal titolo “Dizionario e grammatica applicata del Valoc’ della Val Masino”, curata da Fabio Scetti, professore di linguistica all’Université du Québec à Trois-Rivières, con Federica Salamino e Stefano Bisello, si è classificata al terzo posto, tra i dizionari, al concorso letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, nato con l’obiettivo di preservare e valorizzare i dialetti. Organizzato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e dalle Autonomie Locali Italiane, si articola in diverse sezioni: il premio “Tullio De Mauro”, intitolato all’ex presidente onorario, già ministro della Pubblica istruzione, scomparso nel 2017, è dedicato a studi e ricerche a carattere scientifico sulle lingue locali e i dialetti. L’iniziativa rappresenta un importante strumento di tutela culturale, che contribuisce alla conservazione del patrimonio linguistico italiano.

 

Alla cerimonia, che si è svolta venerdì scorso in Campidoglio, sede del Comune di Roma, nella Sala della Protomoteca, aperta dal sindaco Roberto Gualtieri, erano presenti il sindaco di Val Masino Pietro Taeggi e la figlia di Mario Songini, Maria Grazia. «Questo premio è per il maestro Songini – afferma il sindaco Taeggi -, per l’impegno e la passione con i quali si è dedicato allo studio e alla valorizzazione della Val Masino, mosso dal grande amore per la sua valle. Il nostro ringraziamento va a lui, al professor Scetti, trattenuto in Canada da impegni lavorativi, che ne ha proseguito il lavoro, e ai suoi collaboratori. In questa opera, che presto daremo alle stampe, ci sono la Val Masino e la sua gente, la nostra identità culturale: un patrimonio che abbiamo il dovere di conservare».

 

Il dizionario valoc’-italiano è la parte più importante dell’opera lessicografica e etnografica. È completato da un repertorio per la lettura e la ricerca delle parole, dall’italiano al valoc’ e da una grammatica applicata con esempi tratti da interviste con la popolazione, registrate in Val Masino, dagli anni Ottanta fino al 2000, in Argentina e negli Stati Uniti, in contesti di emigrazione, in anni più recenti. La ricerca svolta ha completato il lavoro di Songini, portato avanti dagli anni Sessanta in poi. La peculiarità delle parlate della Val Masino era stata evidenziata fin dal 1853, da Bernardino Biondelli, quale variante del dialetto gallo-italico valtellinese. Erano seguiti altri studi, un secolo dopo, a sottolineare l’influenza lombardo orientale, in particolare nelle parlate del centro e della bassa valle.