Sondrio Festival, libri e mostre nel programma dell'edizione 2023
Nella serata inaugurale la presentazione di "Piante, uomini e animali" della Banca Popolare di Sondrio che verrà donato agli spettatori
In un evento che parla di ambiente in maniera trasversale, che usa linguaggi diversi per ampliare la platea dei destinatari, che esalta la contaminazione di stili, che vive di immagini e parole, i libri e le mostre diventano parte integrante della proposta complessiva. La XXXVII edizione di Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, che aprirà venerdì 17 novembre 2023, come e più delle precedenti, allarga lo sguardo, includendo nel programma quattro mostre e altrettanti momenti dedicati ai libri.
Sondrio Festival, libri e mostre nel programma dell'edizione 2023
La cerimonia d'inaugurazione, che si terrà alle ore 17 nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, sarà seguita dalla presentazione e dalla visita di due mostre fotografiche. "Natura e cultura: il museo che protegge", allestita nella Sala "Celestino Pedretti", al Teatro Sociale, esalta la dimensione internazionale di Sondrio Festival: le immagini esposte provengono dalla fototeca del Museo dei Monti Tatra, in Polonia, e verranno introdotte dal direttore del Muzeum Tatrzańskie, Michal Murzyn e dalle note musicali di Krzysztof Trebunia-Tutka. Alle sonorità tradizionali si abbineranno le fotografie che ritraggono la regione di Malopolska, nel sud del Paese. C
on "L'Adda: una visione identitaria", di Vincenzo Martegani, si ritorna ai paesaggi locali, in un'esposizione organizzata da Crams Lecco in collaborazione con Ersaf, nell'ambito del Programma Adda Food Art Valley di Regione Lombardia. Trentasei scatti che seguono il corso del nostro fiume che si potranno ammirare in piazza Garibaldi fino al 26 novembre: la mostra è allestita fino al 15 novembre a Milano, in piazza Città di Lombardia, nel Belvedere "Silvio Berlusconi", al 39esimo piano.
Fratta: "Essere al Sondrio Festival è un must"
«La città di Sondrio - sottolinea la presidente di Assomidop, e assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio, Marcella Fratta - ha dato vita al Sondrio Festival e continua a nutrirlo e a farlo crescere di anno in anno. Fa molto piacere percepire la trepidante attesa dei cittadini fedeli spettatori, dei giurati, che attendono di assumere il loro ruolo, e di chi aspetta di conoscere gli ospiti invitati. La soddisfazione aumenta quando si ricevono richieste di inserimento di manifestazioni culturali, presentazione di libri, mostre fotografiche e film fuori concorso. Essere presenti a Sondrio Festival è diventato un must. Le scuole programmano da inizio d’anno scolastico la loro partecipazione consapevoli che le proposte saranno innovative e coinvolgenti. Attorno al festival c’è fermento. I nostri sostenitori lo fanno ormai a scatola chiusa perché le loro aspettative non sono mai state deluse. L’aiuto fornito non è solo economico, spesso è anche progettuale, come nel caso della Banca Popolare e delle sue pubblicazioni che vengono create ad hoc per il Sondrio Festival. Un altro aspetto che ci rincuora sono le conferme di arrivo dei registi, che erano state rare in questi ultimi anni post pandemia e che ora invece ribadiscono la dimensione internazionale della manifestazione e la sua capacità di attrarre persone e generare idee e comportamenti affinché ci si senta parte della Natura tanto celebrata dai documentari, sapendo ben riconoscere la nostra impronta nel paesaggio assumendoci la responsabilità della sua cura».
Pedranzini (Bps): "Siamo banca di comunità profondamente legata al territorio"
Nella serata inaugurale al Teatro Sociale, saranno il consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio Mario Alberto Pedranzini, con la curatrice Mina Bartesaghi, a presentare una nuova monografia della collana "Habitat", inaugurata proprio lo scorso anno a Sondrio Festival, dal titolo "Piante, Uomini e Animali. Un diritto per l'ambiente". Al termine della serata la pubblicazione sarà distribuita agli spettatori. Un momento importante per l'istituto di credito sondriese che per questa edizione ha ulteriormente rafforzato il legame con Sondrio Festival.
«Anche quest’anno siamo al fianco di Sondrio Festival, legati a questa rassegna internazionale unica nel suo genere da una comune visione d’intenti e di valori - sottolinea Pedranzini -. Siamo una Banca Popolare, una banca di comunità profondamente legata al territorio e da sempre impegnata e attenta sui temi della natura, dell’ambiente e della sua conservazione attraverso l’agricoltura, le attività umane e uno sviluppo sostenibile. La Bps è nata nel 1871 per il credito alla vitivinicoltura di montagna e ancor oggi la sua consulenza e il suo sostegno creditizio alle filiere agroalimentari continua a essere massiccio. La nostra Policy creditizia garantisce condizioni di particolare favore a tutte le aziende che si distinguono per sensibilità ambientale e propensione sociale. I nostri investimenti finanziari in titoli ESG (Environmental, Social and Governance), destinati a finanziare la transizione ecologica, sono percentualmente tra i più alti di tutte le banche italiane. Per questo da anni sosteniamo il Sondrio Festival come sponsor e oggi più propriamente anche come partner. La brochure Habitat, predisposta pure quest’anno in occasione del suo svolgimento, l’abbiamo voluta dedicare a Piante, uomini e animali. Un diritto per l‘ambiente, nella consapevolezza che una nuova armonia fra uomo e natura, all’altezza delle nostre attuali conoscenze tecnologiche e scientifiche, è il miglior lascito che possiamo trasmettere alle future generazioni».
Tante le proposte
Sempre per quanto riguarda i libri, sabato 18 novembre, alle ore 18.20, nella Sala "Celestino Pedretti", a cura del Cai, verrà presentato il libro di Matteo Serafin "L'altro K2", sulla vicenda della salita al Monte Api, in Nepal, nel 1954. Dialogheranno con l'autore Angelo Schena, componente aggiunto del Comitato Direttivo Centrale del Cai, e Pamela Lainati, referente della Cineteca. "Perdere l'equilibrio", il libro di Paola Favero, che esplora gli squilibri dell'Antropocene causati dal riscaldamento globale e dal consumismo dell'uomo, verrà presentato dall'autrice in due momenti distinti.
Nella serata di venerdì 24 novembre, nell'ambito delle "Conversazioni" che al Teatro Sociale anticipano la proiezione dei documentari in concorso, con la presenza dell'attrice Gianna Coletti, e il giorno successivo, alle ore 16, nella Sala "Celestino Pedretti".
Infine, le altre due mostre. "Era fra spazio e tempo", che si potrà visitare dal 17 al 19 e dal 23 al 26 novembre, dalle ore 16 alle ore 19, nella Sala "Celestino Pedretti", è un'esposizione estemporanea di Manuela Dorsa Crameri con le sonorizzazioni di Nadia Braito: un'esperienza immersiva dentro la montagna, tra i ghiacci dei mari polari. E "Plastic soup", che rimarrà allestita dal 17 al 26 novembre, con apertura dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30, nella Sala mostre di Palazzo Pretorio, del Centro di Etica Ambientale, curata da Ida Oppici, con il contributo del Comune di Lanzada e del Bim. Un oceano di plastica riprodotto nelle scioccanti fotografie di Mandy Barker, che utilizza i rifiuti trovati sulla spiaggia per denunciare il problema dell'inquinamento.
I partner
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, presieduta dall'assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta, e diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Fondazione ProValtellina e Confindustria Lecco Sondrio. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio, Iperal, A2A, Acinque e Pezzini. Il programma dettagliato, la presentazione dei documentari in concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.sondriofestival.it.