Lo spettacolo

Successo per lo show dedicato a Guareschi

In tanti a teatro per assistere a “L'umorismo è una cosa seria”.

Successo per lo show dedicato a Guareschi
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Nuovo appuntamento con la rassegna “La cultura rinasce (e passa in Valtellina)”, promossa dalla Cooperativa Nicolò Rusca Onlus - Istituto Pio XII in collaborazione con Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio e Scuole Polo Ic “Paesi Orobici” di Sondrio e “Istituto Alberti” di Bormio, grazie al contributo di Fondazione Cariplo. Diverse le famiglie che ieri sera hanno raggiunto la Sala Don Chiari dei Salesiani di Sondrio per assistere allo spettacolo dal titolo “L'umorismo è una cosa seria”, affascinante lettura espressiva sulle orme di Giovannino Guareschi interpretata dalla voce recitante di Matteo Bonanni accompagnato dalle note di Gino Zambelli alla fisarmonica.

Grandi applausi per gli artisti e per la protagonista indiscussa della serata: l'ironia

Grandi applausi per gli artisti e per la protagonista indiscussa della serata: l'ironia contagiosa tratta dal “Corrierino delle famiglie” e da “Mondo piccolo”, in cui si raccontano le vicende di Don Camillo e Peppone, senza dimenticare quella più spiccatamente riflessiva tratta dal “Diario clandestino”, sugli anni di prigionia dell’autore in Germania. Una carrellata di testi, selezionati dallo stesso Bonanni insieme a Federico Robbe, capaci di mettere al centro la vena umoristica di Guareschi anche nelle situazioni più difficili per far emergere la bellezza delle pagine di uno scrittore, troppo spesso dimenticato, che rimane tra i grandi della letteratura italiana del ‘900.

Guareschi e il suo umorismo unico

L’intera produzione di Guareschi, infatti, è permeata da un umorismo unico e da una fede autentica che gli hanno permesso di affrontare tutte le circostanze con uno sguardo positivo: la vita in famiglia, il giornalismo, la deportazione nel lager, gli scontri politici, i tredici mesi di carcere nel dopoguerra e gli acciacchi degli ultimi anni. Fin dai primi lavori, riesce a trasmettere un modo affascinante di guardare la realtà attraverso la scrittura. Leggendo e ascoltando questi testi, non si incontrano solo i mille personaggi che li popolano, ma si ha la possibilità di incontrare Guareschi stesso. Un autore che aveva ben chiaro – come scrisse nel 1939 – che “l’umorismo è una cosa seria”, ovvero che l’umorismo c’entra con tutto: con la famiglia, con gli affetti, con il lavoro, con la politica. Insomma, c’entra con la vita. E grazie alla capacità di Guareschi di mettere a tema la vita, queste pagine conservano una freschezza che parla al cuore di chiunque.

Il prossimo appuntamento con la rassegna è per venerdì 13 alle ore 17.30 presso la Sala Pio XII (Via Carducci 12/18) insieme alla dottoressa Isabella Viganò, counselor di associazione Periplo, che incontrerà insegnanti e famiglie per affrontare il tema “Bambini e tecnologie digitali: opportunità e rischi”.

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