Sulle tracce dell’Orlando Furioso in Valtellina

Un itinerario alla scoperta dei tesori nascosti nella nostra valle.

Sulle tracce dell’Orlando Furioso in Valtellina
Pubblicato:

Sabato e domenica (27 e 28 ottobre) secondo week end del Festival “Le Vie dei Tesori” che propone un itinerario sulle tracce dell'Orlando Furioso in Valtellina.

Bassa valle

Si parte da Talamona dove si trova la vera sorpresa in tema paladini: Palazzo Valenti vanta una facciata affrescata che risale al XVI secolo, ed ha come unico soggetto l’Orlando Furioso: sei scene a monocromo ispirate alle illustrazioni xilografiche di Giolito De’ Ferrari del 1542, che narrano il primo e il secondo canto del poema di Ludovico Ariosto. Sono unici in Valtellina insieme a quelli di palazzo Besta a Teglio e castello Masegra, a Sondrio.

Grosio

A Grosio, invece, si trova Villa Visconti Venosta dove si scoprirà la figura di Giovanni Visconti Venosta, patriota e scrittore che conobbe e frequentò il Manzoni nel celebre salotto monarchico di Clara Maffei; a Villa Visconti Venosta si ammireranno anche alcuni antichi volumi, incunaboli e cinquecentine, esposti proprio in occasione delle visite de Le Vie dei Tesori che apriranno al pubblico la bella biblioteca di circa 2 mila volumi.

Sondrio

Proseguendo in questo viaggio, si arriva a Sondrio dove a Villa Quadrio sarà visitabile la biblioteca civica intitolata a Pio Rajna, primo docente di Filologia romanza in Italia e grande studioso dell’Ariosto, ma soprattutto amico dell’etnografo palermitano Giuseppe Pitrè: sarà aperta la mostra “Pio Rajna, uomo e studioso delle più antiche saghe”, organizzata dall’Associazione Bradamante fino al 16 novembre, con diversi volumi del Fondo Rajna, tra cui le sue pubblicazioni a partire dalle edizioni postillate de “Le Fonti dell’Orlando Furioso” (1876, 1900), ricerca che gli fu commissionata da Giosuè Carducci; sabato alle 17,45 è prevista una conferenza sulla mostra e i cicli cavallereschi affrescati in Valtellina, cuore dell’intero progetto.Parleranno il filologo Massimo Zaggia, dell’Università di Bergamo, e lo storico Massimo della Misericordia, dell'Università di Milano Bicocca.

Chiuro

A Chiuro, invece, Le Vie dei Tesori porteranno nell’antico complesso del monastero cluniacense di San Bartolomeo, e a Palazzo Sala, a Castionetto con i suoi ambienti tipici in legno e pietra, tra i vigneti attraversati dalla Via dei Terrazzamenti; e alla medievale torre di Roncisvalle, a 700 metri, da dove si può buttare lo sguardo su tutta la vallata. E ancora,i borghi antichi di Carona, con la chiesa dell’Omobono e Tirano, con la chiesa bizantina di Santa Perpetua e il museo etnografico Tiranese.

Festival "Le vie dei tesori"

Il Festival, nato dodici anni fa a Palermo per celebrare i duecento anni dell’Ateneo e diventato nel tempo un progetto di innovazione sociale incardinato nell’associazione Le Vie dei Tesori Onlus, quest’anno si è esteso a tutta la Sicilia e adesso avvia il suo progetto-pilota a Mantova, Milano e nel comprensorio della Valtellina legato alle memorie di Ludovico Ariosto. Per due weekend, saranno aperti, narrati e messi in rete trenta luoghi, molti dei quali aperti solo in questa occasione. Un progetto che ha il patrocinio del Comune di Mantova, del Comune di Milano e dei Comuni della Valtellina, e che vede partner a Mantova l’ Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, a Milano l’ Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli, e in Valtellina l’Associazione Bradamante. Con loro una rete di decine di enti pubblici, Università, Fondazioni private, scuole e associazioni.

Come si partecipa

I coupon valgono per tutto il comprensorio (Milano, Mantova e Valtellina), in una logica di rete. Non si tratta di un biglietto, ma di un fundraising che serve a sostenere tutta la manifestazione, che non gode di finanziamenti pubblici stabili. Il coupon da 10 visite vale 18 euro, quello da 4 visite vale 10 euro, visita singola 3 euro, visita su prenotazione 4 euro. I coupon non sono individuali, ma possono essere utilizzati da più persone. Nell’edizione-pilota Milano, Mantova e Valtellina potranno essere acquisiti anche sui luoghi e non solo on line. Per ogni info: www.leviedeitesori.it

Seguici sui nostri canali