Un connubio tra prodotti genuini, arte e musica nel centro di Chiavenna
In via Bossi un'iniziativa davvero suggestiva
Prodotti genuini, arte e musica in un negozio di via Bossi
Iniziativa natalizia
Barbara Matilde Aloisio originaria di Prosto in Valchiavenna, ceramista, nei giorni di Natale ha portato le sue creazioni, che raccolgono nel colore pezzi di cielo e zolle di terra, nel negozio Ortofrutta Bedognetti, nel cuore della cittadina chiavennasca. Vasi e piatti, animali come oche, e portacandele hanno abitato lo spazio vegetale mostrandone la loro bellezza e necessità. L'Aloisio racconta di aver iniziato prima sperimentando la cottura delle ceramiche, e di lavorarle oggi ad alte e basse temperature con la tecnica Raku e Pittfire. Nel suo atelier, sito in San Cassiano, tiene anche laboratori per bambini, mentre lei continua la sperimentazione della crescita della materia e del sé.
Il negozio diventa artistico
Queste opere impastate di materia e fantasia hanno ispirato la titolare della bottega che l'ha ospitata, Ester Bedognetti, che con la sua fisarmonica e la sua amica Veronika Zarbo con il violino si sono cimentate in una improvvisazione musicale che tra lici, clementine, ananas, radicchio, funghi sottolio, grappe locali e marmellate è uscita nelle strecce di Chiavenna, raggiungendo i passanti presi negli acquisti delle ultime ore e i turisti nel paese che assomiglia ad un presepe, nella Vigilia di Natale.
Un connubio che conquista
Fra essi c’era anche la dottoressa Barbarah Guglielmana, che, così racconta l’esperienza: «Così rapiti da note struggenti, come quelle che aprono l'animo inaspettatamente trovandoti sprovvisto di riparo e per questo più travolgenti, con il violino e la sua mestizia, con la fisarmonica e la sua baldanza, hanno liberato dall'ingranaggio terreno l'essere umano. E quell'essere che ha saputo fermarsi alla ricerca della propria personale nota, in un angolo bohemien come le tre donne hanno saputo creare e donare, ha potuto scavare dentro la propria materia, che troppo spesso si rimanda di esplorare e di ricomporre».
La storia delle protagoniste
La Bedognetti è concreta nel descrivere le difficoltà di avere una attività commerciale, ma è fiduciosa sul presente, il suo negozio di ortofrutta offre primizie e prodotti locali, come da tradizione di famiglia, e in progetti di scambi con altre arti come questa con la ceramica dell'Aloisio, si può creare un pregio aggiuntivo al prodotto genuino. E come artista racconta di essere nata come pianista e verso i 26 anni di aver studiato fisarmonica. Racconta di aver suonato più volte con l'amica Veronika. Quest’ultima, con il suo violino, si è fermata in città per i giorni festivi, dove ritornerà nei prossimi mesi, e dove ha vissuto nel primo periodo del suo matrimonio. Svela che grazie all'amica Ester nel periodo che ha vissuto a Chiavenna ha frequentato il teatro, e in quella piccola dimensione ha vinto la timidezza recitando negli spettacoli e riprendendo a suonare il violino.