Un tuffo nel mondo di Madame Ophélie - FOTO
A Ponte un evento ha tenuto a battesimo il romanzo della stilista-scrittrice Loredana Pasini.
Un dialogo-intervista con Leo Guerra in cui raccontare e raccontarsi. E un evento che è andato al di là della semplice presentazione del primo romanzo («Madame Ophélie e i 12 anemoni») della stilista-scrittrice sondriese Loredana Pasini.
Madame Ophélie
Sabato erano circa 180 le persone che si sono date appuntamento a Casa Cassan a Ponte, sede di Liberodiscrivere edizioni, per un pomeriggio all’insegna del gusto. Quello di leggere, o meglio di ascoltare le parole della scrittrice nel suo dialogo con Leo Guerra, e quello di alcune creazioni di Madame Ophélie, esposte in un luogo tanto suggestivo quanto magico. Atmosfere letterarie e di luoghi. Quello fisico in cui è andato in scena l’evento e quelli altrettanto fisici - se non altro perché legati in una simbiosi che strizza l’occhio alla biografia tanto dell’autrice che della protagonista del romanzo rosa-noir - che sono usciti in forma di parola narrata dalle pagine del romanzo. Un romanzo al femminile, non per l’esclusione dalla trama (che non sveliamo per non togliere il gusto della lettura) degli uomini, ma perché questi restano sullo sfondo. Quasi fossero degli strumenti funzionali alla narrazione. In una sorta di turbinio di situazioni e personaggi per i quali provare empatia. Perché un libro -, ma anche un luogo, un abito, un momento - in fondo sono emozioni...