"Valtellina scrive, Milano legge", Lorenzo Della Fonte dialoga con Luca Covi

I primi tre mesi del 2023 sono interamente dedicati all'editoria valtellinese, protagonista della rassegna organizzata dall'Associazione dal titolo "Valtellina scrive, Milano legge". Il prossimo appuntamento è in programma per giovedì 2 marzo alle 18 nella sede dell'Associazione Culturale Valtellinesi a Milano in via Palestro 12.

"Valtellina scrive, Milano legge", Lorenzo Della Fonte dialoga con Luca Covi

L'incontro sarà incentrato su una parte dell'opera letteraria del maestro Lorenzo Della Fonte, specificamente quella giallistica, sviluppata nel secondo, quarto e quinto romanzo, che hanno come protagonista un maggiore dell'esercito, tale Giovanni Bassan. L'azione si svolge fra Colico e l'Alto Lago (Chopin non va alla guerra), la val d'Aosta, il Piemonte e la Val Malenco (Il codice Debussy), il Bellunese e le Marche (La banda Cimarosa) e si dispiega in un arco temporale che va dal 1915 agli anni 60.

Le vicende narrate, che traggono spesso ispirazione dalle vicende familiari dell'autore, danno sostanza personale e realismo alle complesse vicende storiche che hanno caratterizzato la nostra storia patria. Come già i titoli suggeriscono, la musica ha un ruolo cruciale nella narrazione. L'autore dialogherà con Luca Covi, critico rock e conduttore radiofonico.

Chi è Lorenzo Della Fonte

Lorenzo Della Fonte, nato a Sondrio nel 1960, è docente titolare di Strumentazione per Orchestra di Fiati al Conservatorio di Torino, direttore dell’Orchestra di Fiati della Valtellina, dell’Orchestra di Fiati dei conservatori di Messina e di Sassari, della Brass Band del Conservatorio di Torino. Dal 1994 al 1998 è stato direttore della prestigiosa Civica Orchestra di Fiati di Milano. Ha al suo attivo numerose composizioni originali per banda e orchestra di fiati.

È autore del libro La banda: orchestra del nuovo millennio sulla storia della letteratura per fiati, e di cinque romanzi: L’infinita musica del vento (2013), Chopin non va alla guerra (2017), segnalato alla XXIX edizione del Premio Calvino, Il senso del tempo (2018), Il codice Debussy (2019), Stoccafisso in salsa Verdi (2020)