Visita guidata del Centro studi storici a Campo Mezzola
Un pomeriggio tra storia, cultura e natura.
Questa volta il Centro di studi storici valchiavennaschi ha scelto Campo Mezzola come metà di una visita guidata, aperta a soci e simpatizzanti.
Visita guidata del Centro studi storici a Campo Mezzola
Sabato pomeriggio, il 7 ottobre, una settantina di persone è stata accompagnata alla visita della Centrale idroelettrica Edison, accompagnati dall’ing. Mauro Zecca e dal capo centrale Alfonso Tonola. Una visita accurata con chiare spiegazioni ed esaurienti risposte alle richieste e alle curiosità degli intervenuti, ai quali è stato offerta in omaggio una borsa con una pubblicazione sulla val dei Ratti, curata da Oreste Forno, per anni guardiano della diga di Moledana, un’agenda e altra documentazione sulle centrali Edison.
Si è poi passati alla visita del paese, guidati dal presidente Guido Scaramellini.
Si è passati davanti alla vecchia chiesa, oggi in condizioni pietose. Fu dedicata, unica in Valchiavenna, a San Colombano, il monaco missionario ed evangelizzatore irlandese, vissuto tra VI e VII secolo e sepolto nell’abbazia di Bobbio in provincia di Piacenza.
Si vuole che nella sua discesa in Italia abbia valicato il passo del Settimo e percorso la Valchiavenna, dove è stato recentemente segnalata la Via di San Colombano con l’apposizione di cartelli segnaletici. Il gruppo si è quindi recato nell’attuale chiesa parrocchiale, costruita tra il 1955 e il 1960 su progetto dell’arch. Mario Valli e consacrata dal vescovo Felice Bonomini.
In un locale attiguo sono state mostrate alcuni antichi reliquiari appartenenti alla chiesa, esposti per l’occasione dal parroco don Marco Folladori, insieme a una pregevole statua seicentesca di Madonna con bambino in legno scolpito, dorato e dipinto.
Il prossimo appuntamento per le visite del Centro studi chiavennasco sarà sabato 14 ottobre, con ritrovo alle 15 sul sagrato della chiesa di Pianazzola, risalente al ’400, della quale rimane un grande affresco esterno di San Cristoforo. Sarà poi visitato il paese, con le sue antiche case e il tipico lavatoio nella valle “a l’aqua”, come dice la gente del posto. La partecipazione è aperta a tutti.