Condanna alla guerra

16° Congresso FENEALUIL Alta Lombardia: Riccardo Cutaia confermato alla guida

Alla riunione hanno partecipato gli esponenti delle Organizzazioni Sindacali di settore dei territori di Como, Lecco, Sondrio, Varese.

16° Congresso FENEALUIL Alta Lombardia: Riccardo Cutaia confermato alla guida
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Il giorno 6 maggio si è svolto il 16° Congresso della FENEALUIL Alta Lombardia, il quale ha riconfermato alla guida dell’organizzazione Riccardo Cutaia e componenti di Segreteria Enrico Marconi, Ivan Altomare e Gianluca Callina.

16° Congresso della FENEALUIL Alta Lombardia

Alla riunione hanno partecipato gli esponenti delle Organizzazioni Sindacali di settore dei territori coinvolti, Salvatore Monteduro Segretario Generale CST UIL del Lario e le Associazioni Datoriali rappresentate da Daniela Colmano responsabile delle relazioni sindacali ANCE Como, Pasquale Diodato Presidente CNA del Lario e Brianza, Gianni Bollazzi Presidente della Cassa Edile Varese, Virgilio Fagioli Vicepresidente Nazionale Anaepa-Confartigianato, Sergio Piazza Presidente ANCE Lecco-Sondrio.

Il Congresso ha visto inoltre la partecipazione di esponenti della politica locale, il Sindaco di Merone Giovanni Vanossi e il Consigliere Regionale Angelo Orsenigo.

Ha concluso i lavori del Congresso il Segretario Generale Nazionale FENEALUIL Vito Panzarella.

La situazione

Il Segretario Generale della FENEALUIL Alta Lombardia, Riccardo Cutaia, nella relazione introduttiva ha evidenziato, esaminando i dati sulla richiesta delle ore di cassa integrazione e della massa salari, forniti delle Casse Edili dei territori di Como Lecco-Sondrio-Varese, la ripresa del settore delle costruzioni nell’anno 2021 rispetto agli anni precedenti. Aumentano in tutti territori il numero degli addetti, le ore lavorate e diminuiscono le ore di cassa integrazione; mentre, aumentano le imprese nelle Province di Como-Lecco-Varese e diminuiscono a Sondrio.

Altro fattore che si rileva dai dati è l’importanza degli ammortizzatori sociali introdotti durante l’emergenza Covid per salvaguardare i posti di lavoro. Ma è altrettanto evidente quanto abbia pesato la pandemia all’inizio sui lavoratori del settore edile: diminuiscono il numero addetti, il monte salari, aumentano le ore di cassa integrazione in tutte le province; mentre, il numero delle imprese diminuiscono in tutte le province tranne in quella di Sondrio nell’ anno 2019-2020 (periodo ottobre 2019 – ottobre 2020). Deve essere anche considerato che lo stare in cassa integrazione ha portato ad una netta diminuzione del potere d’acquisto per i lavoratori e le loro famiglie.

Ripresa del settore

La FENEALUIL Alta Lombardia, ritiene che alla ripresa del settore nel 2021 abbia influito il bonus del 110% ed i primi cantieri relativi al PNRR, ancora molto potrà arrivare dai progetti legati al PNRR e le opere previste per le Olimpiadi e Para - Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Nei nostri territori sono di grande rilevanza occupazionale e di sviluppo le opere in corso di compimento o in fase di valutazione:

● Largo Flaiano con la riqualificazione dell’uscita autostradale di Varese; ● Studentato di Biumo con la rigenerazione urbana di un quartiere storico di Varese;
● Stazione Nord e FS con la messa a punto di una area più vivibile attorno ai poli ferroviari di Varese;
● La variante Tremezzina per permettere una viabilità più snella e una maggiore vivibilità dei paesi interessati sul Lago di Como;
● Messa in sicurezza del Viadotto dei Lavatoi, grande arteria della città di Como; ● Elettrificazione tratta ferroviaria Como-Lecco potenzialmente interessata dal Ti.Lo;
● Ristrutturazione scuola primaria Carducci a Lecco per ridare un luogo sicuro agli studenti;
● Nuovo ponte Pescate-Lecco Bione sulla ss36 per aumentare la viabilità nello snodo principale della città di Lecco;
● Riqualificazione del ex Ospedale Moncucco che diventerà il “Monte Salute”, un centro di servizi per la città di Sondrio;
● Riqualificazione dell’area ex Enel che diventerà un importante polo socioassistenziale nella provincia di Sondrio;
● Tangenziale di Tirano, per agevolare la viabilità del territorio di Sondrio.

Completare le opere non terminate

Bisogna adoperarsi, aggiunge Cutaia, per completare le opere non terminate, che non meritano lo status di “incompiute”: il secondo lotto della tangenziale di Varese, la ferrovia Rho-Gallarate, l’area ex Ticosa di Como, le varie tratte di Pedemontana, la Lecco-Bergamo e la pista ciclabile di Abbadia Lariana: dobbiamo, come Parti Sociali, sollecitare la Politica affinché queste opere non restino come cicatrici indelebili, ma diventino opportunità per riqualificare e rigenerare i nostri territori e il nostro settore.

Preoccupazione

Cutaia ha espresso preoccupazione per il conflitto bellico in Ucraina e gli aumenti del costo dei materiali che mettono fortemente a rischio l’operatività dei cantieri.

Una preoccupazione condivisa anche da parte di tutti gli intervenuti al dibattito e si è sollevato la richiesta di un intervento urgente sugli adeguamenti degli importi precedentemente definiti nei bandi degli appalti pubblici e, al contempo, si fissino dei prezzi calmierati sulle principali materie prime e prodotti dell’edilizia ad opera del MIMS (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile), oppure tra poco assisteremo al blocco generalizzato dei cantieri, tanto delle opere private che, soprattutto, delle opere pubbliche.

Emergenza sicurezza

Altro elemento evidenziato da Cutaia è l’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro che interessa il settore edile, uno dei più colpiti dagli infortuni mortali. In questo senso si ritiene che si stia facendo troppo poco. Ogni lavoratore che non fa ritorno tra i propri cari a seguito di un infortunio mortale è una sconfitta per il nostro paese. Il richiamo a unire le forze per affrontare questo nuovo Tsunami di sofferenza e arrivare a #ZeroMortiSulLavoro.

Edili

Gli edili della UIL accolgono con entusiasmo le recenti sigle dei CCNL di settore ma stigmatizzano i continui ritardi nel rinnovare i contratti provinciali integrativi, invitando tutte le parti presenti al proprio congresso a adoperare un’accelerazione delle trattative in quanto bisogna riconoscere il valore del lavoro e della abnegazione che i Lavoratori hanno sempre dimostrato.

Condanna alla guerra

È stata ribadita la dura condanna nei confronti delle gravissime azioni di guerra intraprese nei territori dell’Ucraina, tale ferita verrà trascinata in futuro ed il Sindacato ha già deciso di offrirsi quale ausilio per le vittime del conflitto con tutte le iniziative che potrà mettere in campo.

Nell’ottica dello slogan del Congresso, conclude il Segretario, la parola d’ordine rimane valorizzare il lavoro per riqualificare il futuro proseguendo, senza soluzione di continuità, con ciò che i padri costituzionalisti avevano inteso trasfondere nel primo articolo della nostra amata carta costituzionale.

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