L'iniziativa

Agricoltura: 5,1 milioni al Gal Valtellina per la valorizzazione delle aree rurali

I fondi serviranno per la tutela dell'ambiente e del patrimonio boschivo e zootecnico, ma anche per start up e formazione

Agricoltura: 5,1 milioni al Gal Valtellina per la valorizzazione delle aree rurali

Regione Lombardia ha completato le procedure per finanziare, con oltre 63 milioni di euro, le ‘Strategie Leader’ presentate da 15 società GAL-Gruppi di azione locale. Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. Per quel che riguarda la Valtellina lo stanziamento ammonta a 5,1 milioni.

Agricoltura: 5,1 milioni al Gal Valtellina per la valorizzazione delle aree rurali

“Dopo la verifica di costituzione delle società – dichiara l’assessore Beduschi – che comprendono amministrazioni locali e soggetti privati impegnati in progetti per valorizzare i territori, mettiamo a disposizione le risorse del Complemento per lo sviluppo rurale del Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027 della Regione Lombardia, che arriveranno nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Monza e Brianza, Pavia e Sondrio”.

“Nei prossimi anni – prosegue Alessandro Beduschi – i GAL avranno un ruolo fondamentale per mettere in campo numerose azioni, che vanno dalla tutela dell’ambiente e del patrimonio boschivo e zootecnico, ma che saranno inoltre dedicate alle imprese con attività di formazione, aggiornamento e scambio di buone pratiche”.

I fondi  utilizzabili anche per infrastrutture di viabilità forestale

I fondi saranno inoltre utilizzabili per la realizzazione di infrastrutture di viabilità forestale, per l’avvio di startup agricole o per attivare azioni di informazione e di promozione dei prodotti e dei territori.

“L’obiettivo più importante – conclude Beduschi – è alimentare un processo virtuoso di contrasto allo spopolamento delle aree rurali e dare impulso allo sviluppo e alla creazione di servizi ai cittadini, oltre alla valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed economica di aree considerate, a torto, periferiche”.