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Al via il corso di formazione di livello universitario per imprenditori artigiani
L'iniziativa di Confartigianato Sondrio per far crescere le piccole imprese.
Ha preso il via il percorso formativo «Facciamo crescere i talenti» promosso e organizzato da Confartigianato Sondrio e dedicato agli imprenditori artigiani. Una quarantina i partecipanti provenienti da tutta la provincia e appartenenti ai diversi settori sia manifatturieri sia di servizio.
Imprenditori artigiani a lezione con la docente della Bocconi
La prima lezione si è tenuta mercoledì e altri due incontri sono già in programma per il mese di aprile. L’obiettivo è quello di fornire strumenti teorici e pratici per migliorare l’organizzazione ed essere più efficaci nel raggiungimento degli obiettivi. La docenza è affidata alla professoressa Marina Puricelli, docente di Fondamenti di Organizzazione all’Università Bocconi di Milano e docente senior della Sda Bocconi. E’ inoltre autrice e coautrice di numerosi testi universitari dedicati alle microimprese.
I temi delle lezioni
Sono tre i temi trattati nelle lezioni: "Le decisioni strategiche e organizzative per rafforzare l’azienda", "Delegare, comandare o lasciar fare? Un passo nel complesso tema della gestione dei propri collaboratori" e "Organizzarsi per crescere: un passo per costruire l’assetto organizzativo ideale". Temi fondamentali per permettere la crescita delle imprese.
Le parole del segretario generale di Confartigianato Sondrio
Il segretario provinciale di Confartigianato Sondrio Alberto Pasina nell’aprire i lavori ha sottolineato: "Il mondo universitario e accademico si occupa troppo poco delle microimprese, ma quando vi si accosta scopre che ci sono modelli organizzativi e soprattutto logiche di miglioramento aziendale considerate efficaci che si possono applicare anche a realtà piccole. Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un segnale concreto in tal senso".
Il commento della professoressa Puricelli
"L’iniziativa formativa - ha sottolineato la professoressa Puricelli - ha lo scopo di far comprendere i punti di forza e di debolezza del modello italiano di sistema economico fondato sulla microimpresa artigiana. Occorre che gli artigiani comprendano che il sistema italiano non è un’anomalia, ma fonda le proprie origini nella storia e nella tradizione del nostro Paese. Gli imprenditori artigiani devono partire da questa orgogliosa consapevolezza e definire al meglio i propri percorsi di miglioramento".
