analisi di coldiretti

Anche a Sondrio con la “lista della spesa” per risparmiare: così la crisi morde i consumi

Il 68% delle famiglie riduce gli sprechi e in tavola tornano i “piatti del giorno dopo” che nascono dalla tradizione contadina. Bene i Mercati di Campagna Amica in provincia.

Anche a Sondrio con la “lista della spesa”  per risparmiare: così la crisi morde i consumi
Pubblicato:

Di fronte agli aumenti dei prezzi del carrello, anche per i cittadini di Valtellina e Valchiavenna torna “la lista della spesa”: quattro famiglie su 10, infatti, per risparmiare attuano un’attenta programmazione di quanto comprare al negozio e al supermercato, dove i consumatori italiani vanno anche a caccia delle promozioni (38%) e si guarda con più attenzione anche al rapporto prezzo/kg di prodotto degli alimenti (47%), tagliando altresì il superfluo (48%) a tavola.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti relativi alle strategie adottate dagli italiani secondo Ismea di fronte all’aumento dei prezzi alimentari che a maggio per l’Istat è stato del 7,1%.

Riduzione degli sprechi

Tra i comportamenti virtuosi segnalati dai consumatori spicca la riduzione degli sprechi che riguarda ben il 68% delle famiglie. Un impegno che al valore economico aggiunge anche quello etico ed ambientale in un Paese come l’Italia dove in media nella spazzatura finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari per un totale di oltre 1,8 miliardi di chili da smaltire.

Sulle tavole valtellinesi e chiavennasche sono così tornati i piatti del giorno dopo che nascono dalla tradizione contadina come polpette, frittate, focacce farcite, ratatouille e macedonia: ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come anche – prosegue la Coldiretti – i mondeghili lombardi o gli gnocchi di pane diffusi sull’intero arco alpino.

Risparmio

La propensione al risparmio, in ogni caso, non sembra intaccare l’attenzione verso la qualità di ciò che si porta a tavola con il 70% dei consumatori che – continua la Coldiretti – non intende rinunciare al prodotto 100% italiano anche per sostenere l’economia e l’occupazione nel proprio Paese: una garanzia di qualità è rappresentata, sul territorio, dai Mercati di Campagna Amica. Nella città capoluogo, Sondrio, l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica è duplice: in piazza Cavour (Piazza Vecchia), ogni venerdì mattina dalle 8 alle 12.30 e in piazza Bertacchi, di fronte alla stazione, ogni sabato mattina presso la struttura dell’AgriMercato coperto. Nel giorno di giovedì, invece, i produttori raggiungono sia Morbegno (via V Alpini) che Tirano (Viale Cappuccini/Piazza delle Torri). E’ invece quindicinale (alternato ogni due settimane) l’AgriMercato di Bormio in piazza Cavour. Ovviamente vi si possono trovare anche composte, marmellate e confetture già preparate dagli imprenditori agricoli e pronte da portare in tavola.

Situazione critica

Se i prezzi per le famiglie corrono l’aumento dei costi colpisce duramente – precisa la Coldiretti – l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio.

“Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni” osserva in conclusione il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini nel sottolineare che “nell’immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro”.

 

Seguici sui nostri canali