co-progettazione

Approvate le linee di Indirizzo per lo sviluppo locale delle Aree Interne in Lombardia

Le Strategie d'Area, da definire entro gennaio 2024, coinvolgeranno vari soggetti e tematiche, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo economico e contrastare lo spopolamento nelle zone rurali e montane.

Approvate le linee di Indirizzo per lo sviluppo locale delle Aree Interne in Lombardia
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Via libera della Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, alle linee di indirizzo per la redazione delle Strategie di sviluppo locale delle Aree interne.

Passo avantio

“Si tratta – spiega l’assessore Sertori – di un ulteriore significativo passo avanti nel percorso di co-progettazione con i territori che ha visto importanti momenti di confronto, dal tour Lombardia Autentica – svolto tra il 29 giugno e il 18 novembre 2023 – ai 28 workshop, due per ciascuna area, veri e propri momenti di lavoro con tutte le amministrazioni interessate e tutti gli stakeholder, supportati dalla collaborazione del Politecnico di Milano – Dipartimento di architettura e studi urbani, finalizzati a rilevare in concreto i fabbisogni espressi dal territorio ed a individuare delle traiettorie di sviluppo possibili e desiderabili”.

Confronto

“Un percorso locale – continua Sertori – proseguito, per tutte le Aree, con la presentazione alle stesse dei rispettivi Ritratti Territoriali e Agende Strategiche, ossia i documenti che hanno definito, anche con l’utilizzo di indicatori ricavati da banche dati ufficiali e di altri strumenti di ricerca, il contesto sociale, economico e territoriale, le reali criticità e gli ambiti di potenziale intervento. Proprio per garantire la più ampia conoscenza e partecipazione al percorso, tutti i documenti sono pubblicati e scaricabili sul sito di Regione Lombardia”.

“Il confronto ha portato anche a perimetrare, in via definitiva, le 14 Aree Interne – spiega l’assessore – che includono complessivamente 488 Comuni. Di queste, 6 sono parte della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e le restanti 8 di livello regionale”.

Le Aree Nazionali (SNAI) sono:

– Area Interna Valchiavenna;

– Area Interna Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese;

– Area Interna Alto Lago di Como e Valli del Lario;

– Area Interna Lario Intelvese e Valli Lario Ceresio;

– Area Interna Valcamonica;

– Area Interna Valtrompia.

 

Le Aree Regionali sono:

– Area Interna Valsabbia e Alto Garda;

– Area Interna Piambello e Valli del Verbano;

– Area Interna Oltrepò Mantovano;

– Area Interna Valle Seriana e Val di Scalve;

– Area Interna Valle Brembana e Valtellina di Morbegno;

– Area Interna Lomellina;

– Area Interna Laghi Bergamaschi e Sebino Bresciano;

– Area Interna Lario Orientale – Valle S. Martino e Valle Imagna.

Azione programmatoria complessiva

La deliberazione assunta dalla Giunta regionale si propone di dare indicazioni di indirizzo alle Aree Interne, chiamate anche a scegliere entro il 31 gennaio 2024 il proprio soggetto capofila, per la definizione della Strategia d’Area.

Le Strategie d’Area comprenderanno ambiti e progettualità che interesseranno più tematiche e coinvolgeranno soggetti diversi presenti nelle rispettive Aree. I principali soggetti beneficiari previsti sono gli enti locali (Comunità Montane, Comuni, Unioni di Comuni, Consorzi), gli enti pubblici (Istituti scolastici, Agenzie del Trasporto Pubblico, ASST), le attività economiche, le organizzazioni del Terzo Settore.

“La Strategia – sottolinea Sertori – mira a elaborare un’azione programmatoria complessiva sulle Aree Interne, rurali e montane. Zone caratterizzate dalla presenza di numerosi piccoli comuni, interessate da dinamiche socio-economiche sfavorevoli e da scarsa accessibilità ai servizi essenziali di cittadinanza (istruzione e formazione, socio-sanitari e mobilità), lontane dai poli di erogazione dei servizi e di norma caratterizzate da spopolamento o stasi demografica e da un’economia locale fragile”.

Si tratta di interventi che prevedono il finanziamento mediante fondi dei programmi comunitari (FESR e FSE+), risorse nazionali e risorse regionali.

“Una volta definite le Strategie d’Area – conclude Massimo Sertori – siamo certi, come Regione Lombardia, di mettere nelle mani dei nostri territori strumenti di importanza fondamentale per il loro rilancio economico e per evitarne lo spopolamento”.

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