Turismo

Apre il primo "glamping" del pavese, dove gli olandesi sono già di casa

L’assessore regionale Mazzali ha inaugurato 6 strutture a Mornico Losana: “Da questo piccolo Comune d'Oltrepo' un grande modello turistico di sinergia pubblico-privato”

Apre il primo "glamping" del pavese, dove gli olandesi sono già di casa
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“Il primo ‘glamping’ della Provincia di Pavia apre in un ‘piccolo’ Comune della Provincia di Pavia, Mornico Losana, in Oltrepò, da dove viene un ‘grande’ modello turistico ad attrattività internazionale”.  Così  Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda e Marketing di Regione Lombardia, sabato 11 maggio in occasione dell’inaugurazione del glamping “Per Amore del Vino”, che  per la prossima estate si prepara ad accogliere  turisti, esteri e italiani, in strutture che uniscono il grande contatto con la natura tipico dei ‘camping’ e il ‘glamour’, il ‘lusso’,  di alloggi dotati di ogni comfort.

Barbara Mazzali

Mix pubblico-privato vincente

A raccontare la storia del primo ‘glamping’ pavese - 6 ‘casette’ di legno in stile montano, adagiate su una collina con vista sui vigneti, dotate anche di cucina  - è lo stesso assessore Mazzali, che tiene a ringraziare Iwan Dekker, l’imprenditore olandese che

“dopo essersi innamorato dei vini di questa terra e di questo borgo collinare dove svetta un castello costruito, sopra fondamenta millenarie, da casate nobiliari come i Visconti e gli Sforza, ha deciso di investirci concretamente”.

Con il risultato che risorse private e pubbliche in sinergia hanno cambiato il volto di Mornico Losana, comune d’Oltrepò da 600 residenti, destinato secondo  gli indici Istat allo spopolamento, mentre oggi, enfatizza Mazzali,

“è  un borgo turistico ad alta attrattività estera che conta, in massima attività, su 120 posti letto, includendo ville, case per vacanze, posti camper e il nuovo glamping”.

Risultati che per l’assessore regionale segnano

“un modello turistico virtuoso, capace di creare indotto e lavoro nella ricettività per i giovani, che oggi hanno più opportunità per restare,  oltre  a confermare il Pavese un territorio ideale per il ‘turismo lento',  molto amato da nordeuropei e americani”.

La trasformazione di Mornico Losana

Spiega la vicesindaca di Mornico Losana, Ilaria Rosati:

“Abbiamo lavorato duramente in questi 5 anni, ma oggi è sotto gli occhi di tutti la trasformazione di Mornico Losana, per cui dobbiamo ringraziare anche i fondi regionali, che tramite il Gal, ci hanno permesso di realizzare un itinerario di 14 km percorribile a piedi, in bici e a cavallo, oltre a realizzare opere di cartellonistica e arredo urbano. Dagli investimenti privati si è innescato, inoltre,  un indotto-carburante per la nostra comunità:  d’estate il bar della piazza principale e i negozi di alimentari pullulano di famiglie olandesi che nel nostro borgo hanno trovato una ‘location’ ideale. Da Mornico Losana si spostano nelle cantine della zona per le degustazioni di vini e cibo locale, amano le visite culturali, fanno attività nella riqualificata piscina comunale o sulle piste ciclabili immerse nel verde e frequentano il mercato domenicale di Casteggio raggiungendo facilmente anche Milano. Alcune famiglie olandesi hanno acquistato seconde case a Mornico, ristrutturando edifici fatiscenti, stimolando l’emulazione dei nostri residenti che a loro volta hanno investito in restauri conservativi delle proprie abitazioni, contribuendo così a rigenerare l’immagine del nostro Comune”.

La vicesindaca Rosati non ha quindi dubbi:

“Investiremo su aree di sosta e ricarica per le biciclette elettriche, cartellonistica digitale e infrastrutture ricettive, bisogna continuare su questa strada di attrattività, è linfa per il futuro della nostra comunità”.

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