Banca Popolare di Sondrio: come un coach che indirizza le PMI in un processo di sviluppo
Pedranzini: "Noi abbiamo fatto crescere le loro attività, ma loro hanno fatto crescere la banca"
Piccole Medie Imprese e Banca Popolare di Sondrio. Potremmo vederle come due strade che hanno come meta il futuro, nel senso di crescita, sviluppo, progresso, intesi anche come benessere e prosperità; due strade parallele che a volte si incrociano, ma che sempre hanno di mira quella meta e insieme si sono nel tempo aiutate a perseguirla. Il primo ad esserne cosciente è il consigliere delegato dell’istituto di credito di piazza Garibaldi a Sondrio, Mario Alberto Pedranzini.
"Le Piccole e Medie Imprese, senza trascurare le più grandi, sono il cuore del sistema economico italiano - esordisce - Grazie alle loro dimensioni sono sempre state capaci di affrontare le situazioni più imprevedibili favorendo la resilienza e la crescita del nostro sistema economico. Basti pensare che nel recente passato hanno contribuito a far sì che la crescita del nostro Prodotto interno lordo fosse superiore a quello di altri Paesi europei".
Capacità che si è resa ancora più evidente in questi ultimi anni in cui le PMI si sono dovute confrontare con situazioni indipendenti dal loro operato, prima la pandemia, poi guerre e sconvolgimenti geopolitici in cui si stanno ancora destreggiando.
Con le imprese
"Queste Piccole e Medie Imprese, a volte purtroppo tanto vituperate, hanno dimostrato una grande capacità di resilienza perché sostenuta da una spinta imprenditoriale che non trova riscontri in altre realtà - spiega Pedranzini - La BPS, banca di matrice popolare, ha sempre mantenuto, da 150 anni, la vocazione a far crescere queste spinte imprenditoriali che arrivano dai territori in cui siamo presenti; allora erano praticamente tutti agricoltori, oggi sono aziende di tutti i comparti. E una cosa è certa: noi abbiamo fatto crescere le loro attività, ma loro hanno fatto crescere la banca. Lavorare insieme è stata una reciproca convenienza".
Anche per questo il numero dei soci della BPS è cresciuto in modo esponenziale.
"Perché hanno visto che la nostra istituzione finanziaria ha sempre accompagnato le PMI, nella buona e nella cattiva sorte - continua - Nei loro processi di internazionalizzazione, piuttosto che in quelli di espansione".
Con grande attenzione, per il bene di entrambi.
"Abbiamo sempre avuto una grande cautela perché le imprese evolvessero senza strafare - assicura il consigliere delegato della BPS - Questo ha voluto dire portare avanti un processo di conoscenza e di accompagnamento continuo nell’affrontare i mercati in modo consapevole, mitigando i rischi connessi. In molti casi potremmo dire che siamo stati come dei coach aiutandole a intraprendere un processo di sviluppo che, in non pochi casi, ha portato le piccole imprese a diventare medie e alcune medie a diventare grandi".
Futuro
A questo punto, è d’obbligo guardare al futuro.
"A questo proposito posso dire che la Banca Popolare di Sondrio è concentrata sui giovani. Se le PMI hanno una certa consistenza e offrono opportunità - è convinto Pedranzini - nei giovani potrà nascere il desiderio di continuare quell’attività che i nonni e i genitori hanno avviato.
Vanno bene gli studi all’estero per acquisire conoscenze e fare esperienza, ma dobbiamo far sì che le nostre imprese siano attrattive e i giovani possano dare il loro contributo".
Rientra in quest’ottica il recente progetto “Liquid Factory” per dare vita a startup e attrarre giovani da tutta Europa (si veda il box).
"Con questa iniziativa - afferma - la banca si propone di rendere concreto il proprio sostegno all’imprenditoria giovanile attraendo talenti nel territorio valtellinese e contribuendo fattivamente alla creazione in provincia di Sondrio di un efficace ecosistema culturale e formativo avvalendosi delle nuove tecnologie digitali e di un team che ha maturato un’esperienza pluriennale negli Stati Uniti.
La Valtellina, quindi, come trampolino di lancio verso la Silicon Valley e il mondo intero". Il tutto senza dimenticare che, pur tra le prime banche italiane, la BPS è una banca di territorio.
"E non vogliamo perdere la nostra identità - assicura Pedranzini - Il legame col territorio è un patrimonio della nostra cultura aziendale. È quello che ci ha sempre consentito di fare delle proposte e dei progetti pertinenti, che rispondessero ai bisogni dei nostri clienti, delle nostre PMI. Questa cultura l’abbiamo portata anche nelle città e nelle me
Ecco Liquid Factory, la fabbrica di startup
Nei mesi scorsi la Banca Popolare di Sondrio ha dato vita a Liquid Factory, la fabbrica di startup per attrarre i migliori talenti italiani e di tutta Europa della Generazione Z (e non solo), in partnership con Banca Popolare di Sondrio. L’iniziativa è finalizzata a creare opportunità uniche per sviluppare le idee imprenditoriali di giovani talenti in un contesto, quello valtellinese, che riunisce l’elevata qualità della vita del territorio alpino alla connessione diretta con gli acceleratori californiani più importanti a livello globale.
Le candidature selezionate riceveranno un investimento iniziale di 200.000 euro ciascuna e saranno accompagnate da un gruppo di professionisti, “imprenditori seriali” che hanno un track record di successo in Silicon Valley".