occorre una forte sinergia

Banca Popolare di Sondrio, il Partito Democratico lancia un appello: "A rischio lo sviluppo socio-economico del territorio"

Il Partito Democratico di Sondrio esprime preoccupazione per l'OPS di Bper sulla Banca Popolare di Sondrio, temendo impatti negativi sull'economia locale. Sottolinea il ruolo centrale della banca nel sostegno alle piccole imprese e nella crescita del territorio. Il Pd chiede un'azione comune per difendere l'autonomia della banca e il benessere socio-economico valtellinese.

Banca Popolare di Sondrio, il Partito Democratico lancia un appello: "A rischio lo sviluppo socio-economico del territorio"
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La direzione provinciale del Partito Democratico della provincia di Sondrio ha espresso forte preoccupazione in merito all'Offerta Pubblica di Scambio (OPS) lanciata da Bper sulla Banca Popolare di Sondrio. Secondo il Pd locale, questa operazione potrebbe avere conseguenze negative per l'economia della provincia, già caratterizzata da criticità tipiche di un territorio montano e decentrato.

Istituzione storica

Nel comunicato ufficiale diffuso dal partito, viene sottolineato il ruolo fondamentale della Banca Popolare di Sondrio come istituzione storica che da oltre 150 anni contribuisce attivamente allo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio.

"Una Banca di casa che rappresenta da oltre 150 anni uno dei pilastri istituzionali del nostro territorio giocando un ruolo attivo di supporto allo sviluppo economico, culturale e sociale, creando relazioni di fiducia tra personale, soci, clienti e imprenditori, e restituendo valore attraverso iniziative che favoriscono l’economia locale".

Il Partito Democratico di Sondrio evidenzia come l’economia creditizia sia un elemento chiave per il benessere della provincia, sottolineando il ruolo che la Banca Popolare di Sondrio ha nel sostegno alle imprese locali, prevalentemente di piccole e piccolissime dimensioni, e alle attività produttive strettamente legate all'identità del territorio. Secondo il Pd, il rapporto fiduciario tra l’istituto di credito e gli imprenditori locali non può essere sostituito da un approccio puramente algoritmico e standardizzato.

"Dietro queste piccole realtà ci sono imprenditori che vivono di relazioni quotidiane di una “banca di casa” che non opera sulla base di un algoritmo, ma che fa della conoscenza approfondita della persona-imprenditore il punto di partenza. Questo “valore umano” non può e non deve venire a mancare".

L'OPS lanciata da Bper, se andasse in porto senza un accordo preventivo, rischierebbe di provocare un ulteriore indebolimento del tessuto socio-economico valtellinese. Tra le preoccupazioni sollevate dal Pd provinciale vi è anche la possibile perdita di posti di lavoro tra i dipendenti dell’istituto di credito e le conseguenti ripercussioni sull’indotto economico che gravita attorno alla banca.

"Difendere la Banca Popolare di Sondrio – conclude il comunicato del Pd – oggi non vuol dire difendere solo un istituto di credito, ma anche e soprattutto gli interessi di tutti i valtellinesi e valchiavennaschi che subirebbero le conseguenze di uno “spostamento” della governance. Ed è per questo che occorre una forte sinergia istituzionale e politica, che vada oltre le appartenenze, per riconoscere e salvaguardare la centralità della Popolare e del suo ruolo di banca di comunità".

Il Partito Democratico della provincia di Sondrio invita quindi le istituzioni e la politica locale a un'azione comune per preservare l'autonomia e il radicamento territoriale della Banca Popolare di Sondrio, considerata un elemento chiave per la stabilità e lo sviluppo dell’intero territorio valtellinese e valchiavennasco.

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