Banca Popolare di Sondrio, utile a 461,2 milioni: è il più alto di sempre
Dividendo unitario a 0,56 euro, più che raddoppiato rispetto a quello pagato la scorso anno
E' da record l'utile netto registrato dalla Banca Popolare di Sondrio nel 2023: ammonta a 461,2 milioni di euro ed è il più alto negli oltre 150 anni di storia dell'istituto. Ieri, martedì 6 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione presieduto da Francesco Venosta ha approvato i risultati preliminari consolidati economici e patrimoniali dell’esercizio 2023. Oltre all'utile record, salito dell'83,5% rispetto al risultato dell'anno precedente, raddoppia anche il valore del dividendo unitario che ammonta a 0,56 euro.
Banca Popolare di Sondrio, utile a 461,2 milioni: è il più alto di sempre
“Abbiamo archiviato il 2023 con ottimi risultati - ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale di Banca Popolare di Sondrio - L’attività del quarto trimestre ha rafforzato il trend positivo dei mesi precedenti, permettendoci di conseguire complessivamente euro 461,2 milioni di utile netto, il più alto mai registrato in oltre 150 anni di storia, quindi di proporre un raddoppio del dividendo per azione. Il rilevante incremento dell’attività bancaria caratteristica, garanzia di solidità dei risultati, è sostenuto da una rete commerciale in crescita, sempre prossima alla clientela, e da strutture centrali su cui continuiamo a investire per lo sviluppo delle competenze e delle dotazioni tecnologiche, a supporto dell’innovazione"
E ha aggiunto: “La crescita dell’attività caratteristica, che incorpora la diversificazione del business, alimenta i risultati e conferisce valore strutturale al buon andamento del titolo, che negli ultimi mesi è stato oggetto di particolare apprezzamento del mercato. Proseguiremo nel nostro percorso di sviluppo, convinti di poter generare ancor più valore tramite la crescita del business commissionale, l’espansione nel nord-est del Paese, il sostegno alle imprese italiane, in specie quelle che operando nei mercati internazionali sono in grado di trarre vantaggio pure dai nuovi contesti, compresi gli equilibri geopolitici. Con forza e determinazione innoviamo per adeguarci al cambiamento, gestire le sfide del nostro tempo, così da soddisfare le aspettative di Clienti, Azionisti e comunità di riferimento, per interpretare e soddisfare i bisogni di coloro che a ogni livello le popolano".
I dati
I ratio patrimoniali si mantengono su livelli particolarmente elevati mostrando un ampio buffer rispetto ai requisiti regolamentari. Nella versione phased-in, il Cet1 ratio e il Tier1 ratio si posizionano al 15,4%, mentre il Total Capital ratio risulta pari al 17,7%. In versione fully loaded i coefficienti segnano rispettivamente 15,1% e 17,5%.
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dal Npl ratio lordo, si riduce al 3,7% dal 4,3% del dicembre 2022. Tenendo conto delle coperture particolarmente elevate, l’incidenza delle esposizioni deteriorate nette si attesta all’1,6%. A conferma della costante attenzione sul fronte del derisking, è proseguita l'attività di internal workout e, inoltre, è stata finalizzata in chiusura d’anno un'ulteriore cessione di un portafoglio di sofferenze per 174 milioni. I tassi di copertura del credito deteriorato si confermano come detto su livelli elevati. Rispetto al 31 dicembre 2022, il coverage ratio del totale crediti non performing si colloca al 57,3% dal 58,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si incrementa all’82,1% dal 76,5%.
La raccolta diretta da clientela risulta pari a 42.393 milioni, (+1,5% rispetto a fine 2022; +6,9% rispetto a fine settembre). La raccolta indiretta, pari a 46.319 milioni, si incrementa rispetto ai 39.059 milioni di fine 2022 (+18,6%), a motivo soprattutto dell'andamento particolarmente positivo dei mercati finanziari. Il risparmio amministrato raggiunge i 39.143 miliardi rispetto ai 32,672 miliardi del 31 dicembre 2022 (+19,8%). Il risparmio gestito risulta pari a 7.176 milioni rispetto ai 6.386 milioni di euro di fine 2022 (+12,4%), evidenziando la capacità della banca, in un contesto che a livello di sistema ha registrato significativi deflussi, di accompagnare la propria clientela nell'allocazione del risparmio. La raccolta netta si conferma positiva per circa 450 milioni, mentre la raccolta assicurativa ammonta a 2,067 miliardi rispetto agli 1.958 milioni del 31 dicembre 2022 (+5,6%), con una raccolta netta anch’essa positiva pari a oltre 60 milioni.
Sul fronte del sostegno all'economia sono in crescita anche i finanziamenti verso clientela che cifrano 34.480 milioni, in incremento (+4,4%) rispetto agli 33.020 milioni di fine 2022. Le erogazioni del periodo si sono attestate a circa 4,8 miliardi, in linea con gli obiettivi di crescita di inizio anno.