Banca Popolare di Sondrio

Bps, l'assemblea ha approvato il bilancio 2019

Mario Alberto Pedranzini confermato nel ruolo di consigliere delegato.

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Si è oggi regolarmente svolta in seconda convocazione, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio d'Amministrazione, Francesco Venosta, l'Assemblea dei Soci della Banca Popolare di Sondrio. L'intervento dei Soci in Assemblea è avvenuto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato per ottemperare alle restrizioni legate alla prevenzione della diffusione del coronavirus. Hanno espresso complessivamente il proprio voto quasi 3.000 Soci. L'Assemblea ha approvato, con voto pressoché unanime, la relazione degli amministratori sulla gestione; il bilancio al 31 dicembre 2019, chiuso con un utile netto di  100,695 milioni, e la proposta del Consiglio di amministrazione del 9 aprile 2020 di accantonare l'utile stesso interamente a riserva, in sintonia con la Raccomandazione emanata dalla BCE il 27 marzo 2020.

L'assemblea della Bps ha nominato alcuni amministratori

L'assemblea ha anche nominato per il triennio 2020-2022 cinque amministratori: Mario Alberto Pedranzini, Lino Enrico Stoppani, Cecilia Corradini, Annalisa Rainoldi e Paolo Biglioli. Ha inoltre nominato per il residuo del triennio 2019-2021  Antonio La Torre, proboviro effettivo, e Cesare Mirabelli proboviro supplente. Infine, il Consiglio di amministrazione, svoltosi dopo l'Assemblea, ha confermato consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini e vicepresidente il dottor Lino Enrico Stoppani.

I numeri del gruppo Bps

Il bilancio consolidato dell'esercizio 2019 del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio rassegna un utile netto di  137,435 milioni, +24%. A livello consolidato, la raccolta diretta da clientelasegna  32.622 milioni, +5%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a  33.764 milioni, + 11,9%;quella assicurativa somma  1.608 milioni, +14%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a  67.993 milioni, +8,5%. I finanziamenti a clientela sommano  27.387 milioni +6%. Le sofferenze nette sono pari al 2,4% dei crediti verso la clientela.
Il patrimonio netto consolidato, compreso l’utile d’esercizio, ammonta al 31 dicembre 2019 a 2.841,78 milioni, con un aumento sul 31 dicembre 2018 pari a 190,958 milioni, +7,20%. Quanto ai requisiti patrimoniali, al 31 dicembre 2019 il CET1 Ratio segna16,01%, il Total Capital Ratio 18,90% (dati calcolati alla luce della citata decisione di destinare l'intero utile a riserva). Il Texas Ratio, calcolato come rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si attesta al 56%.

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