Consegnate borse di tirocinio a laureandi e laureati

Messe a disposizione da Fondazione Ubi Banco di Brescia e Istituto Paritario Pio XII di Sondrio

Consegnate borse di tirocinio a laureandi e laureati
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Si è svolta questa mattina, martedì 2 luglio 2019, presso la sede dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, la consegna di quattro borse di tirocinio.

Borse di tirocinio

Le borse di tirocinio messe a disposizione da Fondazione Ubi Banco di Brescia e Istituto Paritario Pio XII di Sondrio a favore di altrettanti studenti, laureandi e laureati, per un importo complessivo di 4.500 euro allo scopo di favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. I riconoscimenti sono stati conferiti a Federico Bertetti, Giacomo Sainaghi, Andrea Taboni e Chiara Vanotti che avranno la possibilità di intraprendere un’esperienza di tirocinio formativo.
Alla mattinata, oltre al Dirigente UST Fabio Molinari, al Direttore Territoriale Valle Camonica e Valtellina di UBI Banca, Efraim Mussinelli, al Direttore della filiale Ubi-Banca di Sondrio, Mirco Merlo e al Direttore dell’Istituto Pio XII Francesca Cannizzaro, ha preso parte anche Anna Maria Pola Orio, Vice Presidente di Fondazione ProValtellina che, nel corso dei mesi, si è ampiamente profusa per il conferimento di riconoscimenti analoghi volti a premiare e supportare gli studenti meritevoli.

Tirocini formativi

« Oggi consegniamo quattro borse di tirocinio che la fondazione Ubi Banco di Brescia ha messo a disposizione dell’Istituto Pio XII al fine di promuovere tirocini formativi riservati a studenti universitari o ragazzi diplomati, i quali volevano compiere un’esperienza formativa e lavorativa nel nostro territorio – ha dichiarato Fabio Molinari, Dirigente UST Sondrio –. Sono molto contento perchè i giovani che iniziano a collaborare con il mio ufficio possono ricevere una piccola remunerazione. Sono grato alla Fondazione Ubi Banco di Brescia, che ha colto il valore di questo progetto fondamentale per consentire ai giovani di avvicinarsi al mondo del lavoro e di mettersi alla prova.

Questo gesto di generosità da parte della Fondazione Ubi Banco di Brescia si inserisce nel solco che avevamo già tracciato qualche mese fa con Fondazione ProValtellina, che aveva concesso un contributo tramite un bando pubblico presentato dall’Istituto Superiore De Simoni insieme all’Associazione ARCI Il contatto. Questi interventi si sommano al sostegno che anche gli altri due Istituti di credito della nostra provincia, il Credito Valtellinese e la Banca Popolare di Sondrio, assicurano alle progettualità dell’Ufficio »

 

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« Siamo lieti in questa occasione di poter premiare quattro ragazzi che stanno investendo per il loro futuro, soprattutto nella loro formazione – ha affermato Efraim Mussinelli, Direttore Territoriale Valle Camonica e Valtellina di UBI Banca –. “Sapere” è diverso da “saper fare”: bisogna trovare un connubio. Siamo orgogliosi di aver aderito a questa iniziativa ».

« Mi trovo in linea con quanto detto da Mussinelli – ha aggiunto Mirco Merlo, Direttore della filiale Ubi-Banca di Sondrio –. La mia presenza vuole ribadire un particolare legame territoriale con la provincia di Sondrio, dove la nostra presenza è, da trent’anni, più che consolidata ».

« Anche io ringrazio tutti coloro i quali si sono fatti promotori di questa iniziativa che consente il coinvolgimento dei ragazzi nel tessuto lavorativo – ha sostenuto Francesca Cannizzaro, Direttore dell’Istituto Pio XII –. La velocità con cui i ragazzi imparano ad inserirsi nel mondo del lavoro è molto importante per chi li ospita: in alcuni settori hanno già molte competenze che possono diventare un patrimonio per i collaboratori degli uffici ».

Valorizzare i giovani

« La mia presenza vuole essere la testimonianza rispetto ai contenuti e al merito di questo progetto – ha concluso Anna Maria Pola Orio, Vice Presidente di Fondazione ProValtellina –. Partecipare allo sviluppo della comunità è una missione che ProValtellina si è posta. Ci siamo concentrati soprattutto sulla valorizzazione dei giovani e desidereremmo, anche il prossimo anno, sostenere iniziative della stessa portata. Siamo contenti che altre fondazioni aderiscano, poichè dà origine a quella che io definisco “un’azione collettiva” ».

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