La semestrale

Crédit Agricole in Italia: utile netto a 564 milioni di euro nel primo semestre 2022

Per il Gruppo Bancario sono 82mila i nuovi clienti. La quota di mercato del comparto mutui raggiunge il 7% e gli impieghi del comparto Agri-Agro crescono del +4%.

Crédit Agricole in Italia: utile netto a 564 milioni di euro nel primo semestre 2022
Pubblicato:

Resi noti oggi, giovedì 4 agosto 2022 i risultati del primo semestre 2022 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha registrato un risultato netto aggregato di 564 milioni di euro (+12% a/a).

Sotto la guida di Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia, le diverse linee di business hanno potenziato ulteriormente il loro coordinamento sinergico e hanno fatto registrare una crescita del totale dei finanziamenti all’economia che si attesta a 93,7 miliardi di euro e una Raccolta Totale a 311 miliardi di euro.

Numeri ancora una volta rilevanti per un Gruppo che nel nostro Paese, suo secondo mercato domestico, è presente con circa 17.000 collaboratori e circa 5,3 milioni di clienti. Il Gruppo è composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dal Corporate e Investment Banking (CACIB), e dalle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte del Gruppo Bancario) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).

Crédit Agricole in Italia: i numeri del Gruppo Bancario

Anche Crédit Agricole Italia (il Gruppo Bancario) ha presentato i dati relativi alla prima metà dell’anno, confermando la capacità di generare utili in continuità con gli esercizi precedenti grazie ad un modello di business equilibrato e diversificato. L’utile netto consolidato ha raggiunto i 256 milioni (+32% a/a adjusted) e si attesta a 235 milioni di euro (+28% a/a) includendo gli oneri derivanti dall’acquisizione di Creval.

Confermata la solidità patrimoniale, che beneficia della conversione delle DTA a seguito della fusione di Creval con un Common Equity Tier 1 consolidato a 13,1%, ed un Total Capital Ratio pari al 18,8%. A dimostrazione della solidità del Gruppo, Moody’s ha confermato il rating a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario italiano.

Il costante impegno a sostegno di famiglie e imprese ha avuto riscontro in un aumento dei finanziamenti verso clientela che sono stati trainati dall’Agri-Agro, comparto caratterizzante per il Gruppo, che si conferma in crescita con impieghi in aumento del +4% vs dic-21. In aumento anche la quota di mercato del comparto mutui che raggiunge il 7,0%, con un incremento di 90bps vs. dic-21 della quota delle richieste di nuovi mutui.

La base clienti ha fatto registrare 82 mila nuovi rapporti (+5% a/a), di cui 46 mila solo nel secondo trimestre e sono stati collocati 5 miliardi di prodotti legati al wealth. Decisa l’evoluzione dei volumi intermediati di credito al consumo (+35% a/a e +21% 2T-22/ 2T-21) e dei premi delle polizze ramo danni (+9% a/a), che beneficiano della più generale spinta alla digitalizzazione, che rappresenta il 35% del totale vendite registrate nel semestre. Erogato 1 miliardo di crediti fiscali “Ecobonus” (x2,2 vs. dic-21).

Con riferimento all’indice di digitalizzazione, si è registrata una crescita dei clienti attivi in App pari al 30% anno su anno, che ha permesso di raggiungere un tasso di clienti digitalizzati dell’80%. Sono aumentate significativamente anche le operazioni a distanza in App e Web Collaboration, che registrano volumi pari a +130% rispetto all’anno precedente. Crescono del +36% a/a i clienti under 25 acquisiti online grazie alla nuova modalità di identificazione tramite Videoselfie, che permette l’apertura del conto in 24 ore.

Non solo fusione per incorporazione di Creval

Oltre alla fusione per incorporazione di Creval di fine aprile, è da sottolineare il lancio de Le Village by CA Triveneto, che verrà inaugurato il prossimo settembre affiancandosi così a quelli di Milano e Parma che contano oggi oltre 100 startup e 60 aziende partner.

Grande importanza hanno rivestito le iniziative per i colleghi e le nuove generazioni. In linea con il programma di rinnovo generazionale “Next Generation”, il Gruppo ha realizzato circa 290 assunzioni anche grazie alle consolidate partnership con Università di eccellenza su tutto il territorio nazionale. L’attenzione per la formazione ha trovato riscontro nell’erogazione di oltre 172.000 ore formative. Forte il focus sui temi di Diversity&Inclusion, per rafforzare uno stile di leadership distintivo per le donne, conoscendo e affrontando i bias legati al gender ed è stata aggiornata la “Carta del Rispetto”.

Da rilevare, infine, l’impegno del Gruppo nel campo della sostenibilità e del sociale con particolare l’attenzione verso tre tematiche di mobilitazione collettiva: agire in chiave sostenibile per il clima e la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio; rafforzare la coesione e inclusione sociale; agevolare una transizione agri-agro.

Seguici sui nostri canali