Creval in assemblea, l'amministratore delegato Lovaglio presenta il bilancio 2018
Piccole e medie imprese e territori, che restano secondo Lovaglio il punto di riferimento della banca.
L'amministratore delegato di Creval Luigi Lovaglio ha presentato oggi, martedì 30 aprile, il bilancio 2018 nel corso dell'assemblea degli azionisti. Il bilancio è stato approvato con il 93,805% delle azioni ammesse al voto, così come la destinazione dell'utile a riserva legale e copertura di perdite ore pregresse, senza distribuzione di alcun dividendo.
Creval, le linee del bilancio 2018
I dati del bilancio erano ormai noti da tempo e l'ad Lovaglio li ha illustrati agli azionisti. Presenti in sala a Milano, nel centro direzionale della banca, i rappresentanti di oltre il 48% del capitale sociale. "Il 2018 è stato un anno importante per Creval - ha affermato Lovaglio - Un anno in cui la banca ha proseguito nella cessione di crediti deteriorati e consolidato la propria posizione patrimoniale". L'ad ha poi spiegato come queste operazioni abbiano avuto effetti sul bilancio, chiuso con un utile di 32 milioni di euro a livello consolidato. Effetti che vanno dalla raccolta in crescita grazie alla fiducia dei correntisti agli impieghi in calo anche se con una aumentata attenzione alle necessità di piccole e medie imprese e territori, che restano secondo Lovaglio il punto di riferimento della banca.
Le prospettive e l'impegno per il futuro
Lovaglio ha concluso il suo intervento guardando al futuro del Creval: "questo bilancio è un'ottima base di partenza per il futuro, sta a noi fare in modo che la fiducia dimostrata dagli azionisti venga premiata. E vogliamo farlo con forte impegno a realizzare una creazione di valore che sia sostenibile nel tempo e crei vantaggio per tutte le parti: dipendenti, clienti e comunità in cui lavoriamo. E quindi azionisti. Noi lavoreremo duro per far si che ciò avvenga".
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