E’ il saronnese Marco Piuri il nuovo amministratore delegato di Trenord

"Un radicale cambio di rotta nella gestione di Trenord" commenta Legambiente Lombardia.

E’ il saronnese Marco Piuri il nuovo amministratore delegato di Trenord
Pubblicato:
Aggiornato:

Un nuovo ruolo per il saronnese Marco Piuri ora amministratore delegato di Trenord.

Nuovo amministratore delegato di Trenord: Marco Piuri

Marco Piuri è il nuovo amministratore delegato di Trenord. Il rinnovo dei vertici era nell’aria da tempo e, nelle intenzioni di Regione Lombardia, dovrebbe portare l’azienda ferroviaria ad alti livelli di efficienza fornendo un servizio all’altezza delle esigenze dei pendolari per fermare l’emorragia dei disservizi che pervade tutte le linee ferroviarie regionali. Adesso che sono chiari gli assetti di Trenord e Fs, la speranza è che si vada spediti verso la definizione della collaborazione tra aziende per garantire il miglior servizio possibile agli oltre 700mila pendolari lombardi.

Chi è Marco Piuri

Marco Piuri, il saronnese eletto come amministratore delegato di Trenord, è laureato in Economia e Commercio dall’Università Cattolica di Milano. Dopo aver avuto varie esperienze come consulente manageriale è entrato nel gruppo Ferrovie Nord Milano Spa nel 1994. Nel 2002 ricopre l’incarico di direttore generale. Viene nominato amministratore delegato nella società LeNord nel 2006 e nel 2008 diventa amministratore delegato e direttore generale di Arriva Italia. Nel 2010 la sua carriera fa un altro passo e diventa Director Southern, Central and Eastern Europe di Arriva-Deutsche Bahn dove gestisce un totale di 20mila addetti tra Italia, Spagna, Portogallo, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Serbia, Slovacchia e Slovenia.

Barbara Meggetto presidente di Legambiente Lombardia

“Auguriamo buon lavoro al nuovo Amministratore Delegato di Trenord, nella speranza che riesca a salvare i pendolari dalle mille difficoltà con cui sono costretti ad affrontare, ogni giorno, il viaggio verso i luoghi di lavoro, studio o svago. E’ evidente che per arrivare ad un cambio di passo serve un percorso chiaro verso la nuova ipotesi di governance e una strategia in linea con le richieste di trasporto pubblico che sempre più emergeranno dal cambio degli stili di vita e di pianificazione delle città. Attendiamo fiduciosi che si salvino i passeggeri e anche la la reputazione dell’azienda.”

Seguici sui nostri canali