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Fiscalità frontalieri, nuovi accordi tra Roma e Berna

L'assessore Massimo Sertori spiega le novità per i lavoratori italiani in Svizzera.

Fiscalità frontalieri, nuovi accordi tra Roma e Berna
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"Prendiamo atto che oggi i Governi di Roma e Berna hanno firmato un Accordo sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri, che di fatto recepisce i principi contenuti nella lettera dello scorso 30 aprile, trasmessa ai relativi Governi centrali, a firma del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Presidente del Canton Ticino, Christian Vitta". A dichiararlo sono il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessore a Enti locali, Montagna e a Piccoli Comuni, Massimo Sertori, che ha inoltre la delega ai rapporti con la Confederazione Elvetica.

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Fiscalità per i frontalieri

"Nell'Accordo - spiega Sertori - si stabilisce un sistema fiscale differenziato tra gli attuali frontalieri per i quali continuerà il regime in vigore, mentre per i nuovi verrà applicata la doppia fiscalità, svizzera e italiana, con una franchigia di 10.000 euro sul reddito". "Tale Accordo - continua l'assessore - dovrà poi essere declinato nelle fasi attuative dai rispettivi paesi e in quel contesto crediamo ci siano spazi di miglioramenti. In particolare, per quanto riguarda i ristorni ai Comuni, questi dovranno essere garantiti anche dopo il 2033". Per quanto concerne il maggior gettito derivante dalla nuova fiscalità applicata ai nuovi frontalieri "crediamo che le risorse non dovranno essere centralizzate a Roma, ma portate sui territori confinanti di provenienza del lavoratore anche sotto forma di servizi alla persona, alla famiglia e alle comunità". "Come sempre Regione Lombardia - conclude Sertori - sta dalla parte dei frontalieri e dei territori di confine e farà tutto ciò che è nelle possibilità per la loro tutela. Intento che non è mai mutato, neanche quando abbiamo inviato la lettera lo scorso 30 aprile".

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