Frontalieri, accordo raggiunto tra Ministero e sindacati

Si è svolto oggi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) l'incontro risolutivo con le organizzazioni sindacali in materia di frontalieri e telelavoro. La riunione ha visto la partecipazione del ministro Giancarlo Giorgetti e di rappresentanti di varie sigle sindacali, tra cui Giuseppe Augurusa (Cgil Frontalieri), Rossella Marinoni (Cgil Nazionale), Marco Contessa (Cisl Frontalieri), Ignazio Ganga (Cisl Nazionale), Pancrazio Raimondo (Uil Frontalieri), e l’assessore regionale Lombardia agli enti locali e alla montagna, Massimo Sertori.

Accordo storico

L'accordo, accolto con reciproca soddisfazione, pone fine a una lunga discussione su questioni chiave per i frontalieri. Tra i punti salienti dell'accordo, è previsto per i cosiddetti "vecchi frontalieri" dei comuni entro 20 km il mantenimento del carico fiscale precedentemente in vigore. Questo rappresenta un importante passo avanti per garantire la stabilità economica di molte famiglie che lavorano oltre confine.

Altri punti trattati

Oltre alla questione fiscale, l'incontro ha affrontato temi cruciali come la retribuzione convenzionale e il contributo statale ai comuni, noti come "ristorni". Questi punti sono stati al centro delle trattative e la loro risoluzione è vista come un progresso significativo per migliorare le condizioni di lavoro dei frontalieri.

Prospettive future

L'auspicio condiviso dalle parti è che l'accordo possa essere recepito con urgenza sotto il profilo legislativo, garantendo così una rapida attuazione delle misure concordate. Il ministro Giorgetti ha espresso soddisfazione per l’esito positivo dell’incontro, sottolineando l’importanza del dialogo tra istituzioni e sindacati per affrontare e risolvere questioni di grande rilevanza sociale ed economica.