Gelate primaverili, danni ai kiwi
La testimonianza di un frutticoltore di Ponte
Non solo le mele. Le gelate della scorsa primavera hanno provocato danni anche ai kiwi. In Valle c'è chi ha perso fino al 70% del raccolto.
Danni ai kiwi: la testimonianza
Daniele Franchetti, 32 anni, imprenditore agricolo di Ponte, racconta: “Noi che coltiviamo a circa 500 metri di altitudine e risentiamo meno delle gelate abbiamo sofferto un calo del 25%. Ma altri frutteti che sono a quote più basse non sono stati risparmiati e hanno perso fino al 70% del raccolto”.
I dati lombardi
Stando a quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti regionale alla fine della campagna di raccolta, in Lombardia è stata persa la metà della produzione. E In alcune zone le perdite hanno raggiunto anche il 100%. I danni maggiori in provincia di Pavia e nel Mantovano, dove si concentrano più di 500 degli oltre 700 ettari a kiwi della Lombardia. Due aree che oltre alle gelate di inizio aprile hanno dovuto fare i conti anche con la grandinata di giugno.
Ecco dove si coltivano i kiwi in Lombardia
Oltre a Mantova, la produzione si trova a Brescia con 86 ettari, a Cremona con quasi 44 ettari, a Bergamo e Pavia con 19 ettari a testa. In Valtellina sono coltivati a kiwi quasi 18 ettari. I frutteti sono principalmente nel Sondriese e nel Tiranese.
Le anomalie climatiche sono costate 100 milioni
Le anomalie climatiche stanno rendendo sempre più pesante il conto dei danni per l’agricoltura regionale e nazionale. “Negli ultimi dieci anni – spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale – L’agricoltura italiana ha pagato un conto di oltre 14 miliardi di euro a causa di eventi climatici sempre più estremi. Quest’anno in Lombardia i danni per gelate, grandine e siccità ammontano a circa 100 milioni di euro. Le assicurazioni servono, ma a volte non bastano più neppure quelle”.