Guidesi: "le banche devono tornare a fare le banche"
L'assessore regionale è tornato a parlare di accesso al credito per le imprese durante l'ultimo incontro del ciclo "La Regione per le Imprese"
"Per un'Europa competitiva, le banche devono tornare a fare le banche, riapriamo a livello europeo il dibattito sul ruolo degli istituti di credito": lo ha affermato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia Guido Guidesi a Milano nell'ultimo incontro del ciclo di eventi itineranti "La Regione per le imprese". All'auditorium del Mudec - Museo delle Culture, si tenuto un focus sul tema dell'accesso al credito tra canali tradizionali e finanza alternativa.
L'ultimo appuntamento di: la Regione per le imprese
All'incontro sono inoltre intervenuti Davide Arnaudo Economista della Sede di Milano della Banca d’Italia; Luca Gotti, componente della commissione regionale ABI Lombardia; Giancarlo Giudici, direttore osservatorio Minibond del Politecnico di Milano; Andrea Bianchi, direttore generale di ConfidiSystemal e Maurizio Bernardo, presidente Assofintech.
"L'accesso al credito - ha proseguito Guidesi - può rendere il mercato interno europeo più equo e incentivare la competitività internazionale dell'Europa. Accanto a ricerca, formazione, investimenti di sistema, servono anche le risorse finanziarie, perché senza liquidità non si investe, non si innova, non si raggiungono gli obiettivi e non si compete".
Il tema dell'accesso al credito in Europa
"Da mesi chiediamo all'Unione Europea di 'accompagnare' la tradizionale politica monetaria della BCE con il ripristino del Fondo di Garanzia Europeo per l'accesso al credito, replicando ciò che era stato fatto durante il periodo di pandemia sanitaria. Tristemente constatiamo di essere stati inascoltati" ha proseguito Guidesi. Il quale ha poi ricordato che, se l'Europa avesse invece agito come indicato dalla Lombardia, le aziende avrebbero avuto gli strumenti per continuare a investire e innovare.
"La proposta che possiamo fare noi come Regione - ha aggiunto Guidesi - è quelle di lavorare insieme per fare in modo di portare a livello sovraregionale qualche proposta che possa essere estremamente efficacie senza eludere il tema della responsabilità, vigilanza e trasparenza. Questo è fondamentale per portare sano realismo a livello europeo, perché sarà fondamentale per la futura competitività dell'Europa".
Guidesi ha poi concluso ponendo l'accento sul tema dell'autonomia, definendola una "convenienza nazionale"
"Siamo convinti che oltre alla singola discussione politica rispetto al tema dell'autonomia regionale, se non saremo messi nelle stesse condizioni dei land tedeschi e di altre regioni europee, la questione è economica e di competitività. O veniamo messi nelle condizioni di poterlo fare ancora o rischiamo che la Lombardia possa non riuscire più a trainare il Paese".
Il rallentamento dei prestiti delle banche
Secondo gli indicatori di Banca d'Italia nel 2023 in Lombardia si è verificato un rallentamento della crescita, accompagnato da una contrazione dei prestiti. Contrazione che riguarda maggiormente le PMI.
"Siamo - ha detto Davide Arnaudo - in una fase di debolezza del quadro congiunturale della regione, comune al resto dell'Italia, e questo si riflette sulla dinamica dei prestiti bancari al tessuto produttivo, con una crescita ma a ritmi progressivamente più contenuti"